L’ex senatore Mattia Crucioli non ci sta e attacca, definendo la lista centrista una pura operazione di facciata. “Non proprio un’operazione coerenza e trasparenza per chi asserisce di voler cambiare il modo di far politica in questa regione”, tuona Crucioli, lanciando una frecciata a Orlando e compagni.
Crucioli, ex pentastellato ora candidato con la lista “Uniti per la Costituzione” a sostegno di Nicola Morra, un altro reduce delle ceneri del Movimento, non risparmia critiche e ironie. “Restiamo in attesa di vedere sullo stesso palco Luca Pirondini, Ferruccio Sansa e Raffaella Paita parlare ai liguri di infrastrutture, inceneritori e magari anche del ritorno al nucleare”, punge Crucioli. È evidente il sarcasmo: la coerenza sembra essere l’ultima delle preoccupazioni per questa variopinta compagnia.
E non manca lo scontro diretto. Morra risponde piccato all’accusa lanciata da Orlando che, nel tentativo di screditare i candidati avversari, li etichetta come collaboratori occulti del sindaco Bucci. “Siamo noi l’unica vera, dura e ruvida opposizione al sindaco Bucci in consiglio comunale, per merito del consigliere Crucioli”, replica secco l’ex presidente dell’Antimafia.
Ma la politica è fatta anche di fraintendimenti, e qui sembra che Orlando abbia confuso le pedine sulla scacchiera. Forse stava pensando a Italia Viva del suo presidente del Consiglio Renzi, piuttosto che ai “Riformisti”. La foglia di fico cade, lasciando scoperti imbarazzi e incoerenze di una politica ligure che sembra più interessata a mascherarsi che a mostrarsi per quello che è realmente.