Elezioni Regionali Liguria – Il PD ha snobbato il Partito Animalista Italiano, alla faccia del “campo largo”.

Cari amici e sostenitori,
con rammarico desidero condividere alcune riflessioni in merito alla imminente tornata elettorale per le Elezioni Regionali della Liguria. È con grande dispiacere che vi comunico che la coalizione di centrosinistra che sostiene Andrea Orlando abbia deciso di non includere il Partito Animalista Italiano nella sua alleanza. Inutile dire che per noi sarebbe stato impossibile candidarci in una coalizione con il centrodestra, che sostiene il candidato Marco Bucci, che, durante i due mandati di Giovanni Toti, ha approvato leggi a favore della caccia e, più in generale, contro gli animali. Alcune anche molto crudeli, ad esempio quella che consente la caccia con arco e frecce.
Il nostro impegno per la tutela degli animali e per la promozione di politiche sostenibili è sempre stato allineato con i principi di giustizia sociale e rispetto per l’ambiente. Credo fermamente che la nostra voce e il nostro operato avrebbero potuto arricchire il dialogo politico e contribuire a una visione più ampia e inclusiva per il futuro della nostra regione.
La nostra mancata partecipazione rappresenta non solo una perdita per il Partito Animalista Italiano, ma anche per tutte quelle persone che si sono sempre battute in difesa dei diritti degli animali e per una società più equa. Continueremo il nostro percorso per promuovere queste istanze e per fare in modo che le politiche relative alla tutela degli animali e all’ambiente trovino sempre spazio e riconoscimento in seno alle istituzioni.
In un momento in cui il futuro del nostro territorio e degli esseri viventi che lo abitano è più incerto che mai, è fondamentale adottare un impegno concreto e condiviso per la salvaguardia dell’ambiente e dei diritti degli animali. La Liguria, con il suo patrimonio naturale unico e la sua biodiversità, merita un’attenzione speciale, affinché le politiche regionali possano garantire un equilibrio tra sviluppo sostenibile e rispetto per l’ecosistema.
In questo contesto, abbiamo stilato un elenco di proposte e iniziative da prendere in considerazione, che mirano a creare un dialogo costruttivo e a raccogliere le adesioni di tutti i candidati sensibili a queste tematiche. Dalla tutela delle aree naturali alla promozione di pratiche agricole sostenibili, passando per la protezione degli animali e la sensibilizzazione della popolazione, queste azioni costituiscono un passo fondamentale verso un futuro più giusto e sostenibile per la nostra regione.
Invitiamo così i candidati di qualsiasi schieramento a riflettere e a sottoscrivere queste proposte e a unirsi a noi in questo cammino verso un cambiamento positivo e duraturo. La Liguria può diventare un esempio luminoso di coesione tra le esigenze umane e il rispetto per il nostro ambiente e gli animali che lo abitano. È tempo di agire, è tempo di scegliere.
1. Promuovere Leggi Regionali per il Benessere Animale. Sostenere l’adozione e l’attuazione di normative che garantiscano la tutela e la protezione degli animali, prevenendo maltrattamenti e abbandoni (Revisione della legge regionale 23/2000 ma solo con finalità animaliste).
2. Sostenere i Rifugi e le Associazioni. Fornire supporto alle strutture che accolgono animali in difficoltà, garantendo loro le risorse necessarie per operare efficacemente.
3. Piani di Gestione per la Fauna Selvatica. Sviluppare piani di conservazione e gestione della fauna selvatica che rispettino gli habitat naturali e favoriscano la coesistenza tra uomo e animali selvatici; curare l’istituzione di almeno un CRAS per provincia e aiutare quelli esistenti con incremento dei contributi regionali.
4. Riforma della polizia regionale. Divieto assoluto di utilizzo per la soppressione degli animali selvatici antropizzati ed esclusivo impiego nella lotta al bracconaggio ed alla violazione di leggi e regolamenti in materia di caccia, pesca ed ambiente.
5. Rivisitazione restringente delle normative regionali sulla caccia e abolizione della legge che consente l’utilizzo di arco e balestra per cacciare.
6. Educazione e Sensibilizzazione. Promuovere campagne di sensibilizzazione sull’importanza del benessere animale, coinvolgendo le scuole e le comunità locali per diffondere una cultura di rispetto e responsabilità nei confronti degli animali.
7. Santuario dei cetacei. Sviluppare azioni tese, nell’ambito dei poteri in materia attribuiti alla regione, a difendere i cetacei nel Santurio Pelagos e la fauna marina da attività di sfruttamento, inquinamento e maltrattamento.
8. Cani in città. Emanare norme regionali per la creazione di almeno una spiaggia aperta ai cani, per la conservazione e la promozione, in tutte le zone verdi cittadine e lungo le piste ciclabili, di aree dedicate allo sgambamento dei cani.
9. No ai circhi con animali. Approvare di leggi regionali che, senza confliggere con le norme statali, favoriscano l’eliminazione dei circhi con animali o, in alternativa, all’individuazione di condizioni di stabulazione che attenuino il disagio e le sofferenze degli animali dei circhi durante le soste per gli spettacoli.
10. Benessere animale negli allevamenti e nei trasporti di animali. Predisporre norme a maggior tutela del benessere animale negli allevamenti e nei trasporti di animali (anche in transito) e di promozione dei cibi vegetariani e vegani.
11. Associazioni Animaliste. Inserire o reinserire le associazioni animaliste nelle commissioni di ogni ordine e grado che riguardano animali.
Vi prego di diffondere il più possibile questo post in modo che possa raggiungere i diretti interessati.
Grazie
Francesco Greco, Partito Animalista Italiano

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