La campagna elettorale in Liguria è iniziata con forti tensioni tra i due principali candidati, mentre la figura dell’ex presidente Giovanni Toti, che ha recentemente patteggiato in una vicenda giudiziaria, continua a dominare il dibattito. Il centrodestra, guidato da Marco Bucci, cerca di superare la questione legata a Toti, mentre Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, accusa Bucci di essere legato a un “sistema di potere criminogeno”. I toni sono già accesi, con botta e risposta tra i candidati, che potrebbero incontrarsi in un primo confronto pubblico. Nel frattempo, si stanno formando le liste civiche a sostegno di entrambi i candidati: Bucci punta a presentare due liste simili al modello delle comunali genovesi del 2022, mentre il centrosinistra cerca di unire i centristi e i riformisti, nonostante le tensioni tra Italia Viva e Azione.
Tra pochi giorni verranno comunque chiuse le liste ma il caso della portavoce dell’ex presidente Toti, Jessica Nicolini, tiene banco. Lei non commenta, continua con gli appuntamenti elettorali ma sa che sul suo nome nelle liste ci sono controversie, veti, antipatie.
Andrea Orlando sta preparando il lancio ufficiale della sua campagna elettorale, previsto per sabato 21 settembre, con una manifestazione a Genova, possibilmente all’aperto nell’area del Porto Antico. Lo staff, guidato dal consigliere Davide Patrone, sta finalizzando il programma, che sarà un documento aperto ai contributi degli alleati e della società civile. L’obiettivo è anche chiudere le trattative sulle liste alleate all’inizio della settimana. Orlando ha lanciato un appello sui social per reclutare volontari, invitando lavoratori, pensionati e studenti a unirsi alla campagna per contribuire in modo concreto.
Intanto Raffaella Paita, senatrice e leader dei renziani liguri, conferma l’appoggio di Italia Viva alla coalizione di Andrea Orlando per le elezioni regionali in Liguria, sottolineando la necessità di un vero centro riformista. Pur stimando Marco Bucci, Paita lo definisce il candidato della destra, sostenuto da Giorgia Meloni, e ribadisce l’opposizione al governo attuale. Paita ricorda l’importanza di evitare divisioni a sinistra, come avvenne nel 2015, e invita a concentrarsi su temi come sanità e infrastrutture. Sulla possibile lista unica con Azione, afferma che il dialogo è in corso, ma non ci saranno veti.