Rixi pronto a candidarsi: solo se tutto il centrodestra è unito
Il centrodestra in Liguria è attualmente in una situazione di stallo, con profonde divisioni tra i principali alleati sulla scelta del candidato per la presidenza della Regione. La questione sarà discussa oggi a Roma, dove si terrà un vertice tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Non è certo se questo incontro sarà risolutivo.
All’interno del centrodestra ligure si sono formati due blocchi principali. Da una parte, c’è il sostegno a Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati, appoggiata dall’ex governatore Giovanni Toti e da Fratelli d’Italia. Dall’altra parte, Lega, Forza Italia e una serie di sindaci civici preferiscono Pietro Piciocchi, vicesindaco di Genova, come candidato, in quanto rappresentante di un profilo meno politico e più civico. Cavo è più popolare nei sondaggi, mentre Piciocchi è visto come una figura lontana dai recenti scandali che hanno colpito la Regione.
Un potenziale punto di mediazione potrebbe essere Edoardo Rixi, viceministro ai Trasporti e figura di peso all’interno della coalizione. Sebbene Rixi sia stato inizialmente riluttante a candidarsi, ha recentemente mostrato una maggiore apertura, ma insiste che la sua candidatura dovrebbe essere sostenuta da tutta la coalizione.
Nel frattempo, la Lista Toti sta vivendo una crisi interna, con diversi esponenti che stanno abbandonando il partito per passare a Fratelli d’Italia o alla Lega, mettendo ulteriormente in difficoltà la coalizione di governo a livello regionale. Giovanni Boitano va nel centrosinistra, Lilli Lauro e Francesco Maresca in FdI e Marta Bruson nella Lega,
Orlando attacca Rixi e organizza la squadra
Andrea Orlando ha trascorso una domenica intensa, caratterizzata da attacchi al centrodestra e al suo possibile rivale Edoardo Rixi, un confronto sull’autonomia differenziata con l’ex ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick, e incontri con le forze politiche della coalizione di centrosinistra. Durante la giornata, Orlando ha lanciato una frecciata a Rixi, sottolineando che la sua candidatura politicizza la competizione e rappresenta l’ala più radicale del centrodestra. Nonostante l’incontro tra Rixi e Vannacci sia stato rinviato a causa del maltempo, Orlando ha continuato a criticare l’orientamento politico del suo avversario.
Il confronto sull’autonomia differenziata ha visto Orlando discutere con Flick, che ha elogiato il suo operato da ministro della Giustizia e ha criticato la riforma Calderoli, definendola un tentativo di disgregare il Paese. Flick ha anche espresso preoccupazioni riguardo alla riforma del premierato e all’autonomia differenziata, evidenziando i rischi per l’istruzione e la sanità.
Nel pomeriggio, Orlando ha incontrato i rappresentanti della coalizione di centrosinistra per discutere programmi e liste elettorali. Tuttavia, rimane aperta la questione dell’eventuale partecipazione di Italia Viva, +Europa e Psi al “campo largo”. Il segretario di +Europa, Mauro Gradi, ha chiesto chiarezza sul desiderio del Pd di costruire una coalizione più ampia.
Infine, la squadra elettorale di Orlando inizia a prendere forma, con Matteo Bianchi alla guida, affiancato da esperti di organizzazione e comunicazione e da giovani incaricati di coordinare le attività politiche e programmatiche. Federico Berruti, ex sindaco di Savona, sarà il coordinatore della lista civica.