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“Elezioni regionali in Liguria: Morra, Alemanno e Castelli mettono in discussione gli equilibri del centrosinistra e del centrodestra

In un’elezione dall’esito così incerto, sorge spontanea la domanda su quanto la candidatura indipendente di Nicola Morra possa sottrarre voti al cosiddetto campo largo e quanto Gianni Alemanno e Roberto Castelli possano danneggiare il centrodestra.
Nicola Morra, ex presidente della commissione parlamentare antimafia, sarà candidato da Uniti per la Costituzione alle prossime elezioni regionali liguri. Nato a Genova e cresciuto a Cosenza, Morra è attualmente consigliere comunale di minoranza a Vado Ligure. Uscito dal Movimento 5 Stelle dopo l’appoggio al governo Draghi, con Uniti per la Costituzione si propone come alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra, criticando entrambi gli schieramenti per aver adottato lo stesso paradigma socio-economico e politico, diventando sempre più simili e indistinguibili nelle loro posizioni.
Il programma di Uniti per la Costituzione sarà presentato nei prossimi giorni, ma la candidatura di Morra rappresenta già una sfida significativa per gli equilibri politici regionali.
Gianni Alemanno, ex ministro ed ex sindaco di Roma, ha annunciato la sua partecipazione alle elezioni regionali liguri con il movimento “Indipendenza”, di ispirazione sovranista e euroscettica. Sebbene il nome del candidato presidente sia ancora incerto (Alessio Saso o Alessandro Rosson), il movimento non esclude alleanze con forze politiche compatibili.
Anche Roberto Castelli, ex ministro leghista e leader del Partito Popolare del Nord, ha dichiarato che il suo partito è pronto a presentarsi alle elezioni da solo o in alleanza con altre forze autonomiste nelle varie province liguri.
In questo contesto frammentato, le candidature di outsider come Morra, Alemanno e Castelli potrebbero avere un impatto significativo sugli equilibri elettorali regionali, rendendo la competizione ancora più incerta.

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