Nella fase finale della campagna elettorale per le regionali in Liguria, si osservano cambiamenti e tensioni, soprattutto nel centro politico. La decisione del sindaco di Casarza Ligure, Giovanni Stagnaro, di passare da Azione a Italia Viva..leggi … riflette una crisi interna tra i due partiti, che si sono divisi in due liste distinte ma parallele a sostegno del candidato del centrosinistra Andrea Orlando: “Riformisti uniti per la Liguria” e “Patto Civico Riformista”. Questi continui passaggi e tensioni minacciano di frammentare il voto del centro, rendendo difficile una coesione a favore di Orlando, nonostante la sovrapposizione di idee e programmi. Il rischio è che le due liste si sottraggano voti a vicenda, indebolendo il supporto complessivo alla coalizione di centrosinistra.
Oggi Orlando, impegnato a Roma in incontri, ha criticato il ddl sicurezza, definendolo repressivo, mentre FdI, attraverso Gianni Berrino, ha ribattuto accusando il Pd di una manifestazione in stile anni ’70 e sostenendo che la sicurezza non sia una priorità per la sinistra.
Roberto Arboscello, candidato consigliere del Partito Democratico per le elezioni regionali del 27 e 28 ottobre, ha ufficialmente accettato la candidatura. Con entusiasmo, Arboscello si propone di dedicare i 30 giorni di campagna elettorale al contatto diretto con i cittadini, impegnandosi per una sanità pubblica più efficiente, uno sviluppo economico sostenibile e il miglioramento delle infrastrutture liguri. Ha inoltre ribadito il suo no al rigassificatore e ha chiesto il massimo supporto per far sì che la provincia di Savona torni protagonista della politica regionale.
Angelo Vaccarezza, candidato di Forza Italia, ha criticato Roberto Arboscello del PD per le sue dichiarazioni contro Marco Bucci. Arboscello aveva contestato l’impegno di Bucci a riaprire il Pronto Soccorso di Albenga, ritenendolo impossibile per mancanza di risorse e competenze. Vaccarezza ha definito queste affermazioni incoerenti rispetto a precedenti dichiarazioni dello stesso Arboscello e ha sottolineato l’esperienza di Bucci sia in ambito sanitario che nei collegamenti con la Valbormida. Ha accusato Arboscello di fare accuse infondate per ottenere consenso e ha ribadito che Bucci è il candidato ideale per la Liguria, con una conoscenza approfondita del territorio e delle sue necessità.
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha risposto alla proposta del suo avversario Andrea Orlando sulla regolamentazione del conflitto di interessi, affermando che sarebbe stato meglio discutere prima la nomina di Mario Sommariva, ex presidente dell’Autorità Portuale di Spezia, come presidente del gruppo Spinelli. Orlando non ha gradito l’affermazione e ha annunciato un’azione legale contro Bucci per diffamazione.
Nel frattempo, la campagna elettorale per le regionali liguri si scalda con il centrodestra che accusa il PD di voler “scalare il porto”, mentre Orlando critica la candidatura di Simone D’Angelo come capolista PD. Anche il segretario regionale del PD, Davide Natale, intende querelare Nicola Morra, ex M5S, per aver definito il PD e la Destra come facce della stessa medaglia corruttiva.
La lista civica Vince Liguria ha presentato i suoi trenta candidati per le elezioni regionali del 27 e 28 ottobre, a sostegno di Marco Bucci. La squadra, composta in gran parte da sindaci e figure con esperienza amministrativa, è animata da uno spirito di servizio per il bene della comunità, con l’obiettivo di lavorare per i cittadini e garantire un futuro migliore alla Liguria. Bucci ha sottolineato che la motivazione principale dei candidati è il desiderio di lavorare per il bene comune, mettendo al centro i bisogni dei cittadini. I candidati della provincia di Savona sono Maria Renza Adonide, Alessandro Bozzano, Ilaria Caprioglio, Alberto Delfino e Lorenza Rinaldi.
Sul fronte giudiziario, Bucci è atteso alla Corte di Cassazione per un ricorso riguardante la sua eleggibilità a sindaco di Genova, legata al suo ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione post Morandi.
