Andrea Orlando ha dato il via alla sfida delle piazze, affermando: «Noi non ci nascondiamo negli hotel, ci vediamo in piazza». Ieri ha tenuto una manifestazione al Porto Antico di Genova per lanciare ufficialmente la sua candidatura, che si concretizzerà sabato alle 17:30. Sebbene la coalizione di centrosinistra debba ancora definire alcuni dettagli, soprattutto riguardo l’area centrista, l’obiettivo è di accelerare la campagna elettorale per contrastare il centrodestra, che ufficializzerà la candidatura di Bucci lunedì presso l’hotel Bristol, storica sede della destra ligure.
Oltre alla manifestazione, Orlando ha organizzato una serie di incontri in tutte le province della Liguria per discutere il programma elettorale; farà tappa a Savona il 21. L’obiettivo è quello di costruire un programma partecipato, ascoltando le necessità dei territori.
Sul piano politico, Orlando ha intensificato lo scontro, attaccando il centrodestra e Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria, criticando la mancanza di sostegno da parte della destra, che in passato lo aveva invece difeso. Orlando ha inoltre puntato il dito contro la gestione del PNRR, accusando la destra di eludere le proprie responsabilità nonostante avesse fatto del “fare” il suo motto principale. Il suo obiettivo, ha sottolineato, è assicurare che le risorse del PNRR non vadano sprecate.
A livello nazionale, Orlando ha criticato il processo a Matteo Salvini, accusando la destra di non rispettare i principi delle democrazie liberali, preferendo modelli sovranisti come quello di Orbán. Inoltre, ha espresso preoccupazione per la nomina di Raffaele Fitto nella commissione di Ursula Von der Leyen, sottolineando l’importanza di un’Europa unita e di un debito comune, che i conservatori hanno sempre osteggiato.
Per quanto riguarda le liste elettorali, il Movimento 5 Stelle ha avviato il voto tra i propri iscritti. A Genova, il capolista è il coordinatore Stefano Giordano. Alla Spezia è stato confermato il consigliere uscente Paolo Ugolini, mentre a Savona le candidature di Stefania Scarone (già candidata sindaco ad Albisola Superiore), Dario Caruso, Andrea Cerrato, Claudia Laratta e Roberto Piovano hanno suscitato dibattiti interni. Il consigliere comunale savonese Manuel Meles ha criticato duramente il Movimento, accusandolo di essersi avvicinato troppo al Partito Democratico.
Marco Bucci, candidato del centrodestra per le regionali in Liguria, ha discusso della futura giunta, sottolineando che sette assessori potrebbero essere pochi, ma che si troverà un equilibrio per rappresentare tutti i partiti. Forza Italia, presente con figure di spicco come Antonio Tajani, ha richiesto un peso maggiore rispetto al passato, puntando ad almeno il 10% dei consensi.
Durante un incontro all’hotel Bristol di Genova, Bucci ha criticato l’avversario Andrea Orlando, respingendo le accuse riguardanti il PNRR e dichiarando che Orlando non ha mai gestito progetti rilevanti. Bucci ha inoltre lasciato la porta aperta ai centristi, dichiarando che Italia Viva potrebbe unirsi alla coalizione.
Sul fronte delle infrastrutture, Bucci ha confermato l’impegno a realizzare tutti i progetti previsti, inclusi cinque nuovi ospedali. Tuttavia, sul delicato tema del rigassificatore di Vado Ligure, Bucci non ha ancora preso una posizione definitiva, affermando che l’obiettivo è bilanciare ambiente e costi energetici.
Forza Italia ha visto un’importante espansione, grazie all’ingresso di 34 amministratori locali, tra cui l’assessore regionale Marco Scajola, ex colonnello della lista Toti. Il partito, con il sostegno di Claudio Scajola e Angelo Vaccarezza, ha guadagnato nuovi membri anche nel consiglio regionale, rafforzando la sua posizione.