In tempo di elezioni per guadagnare un pugno di voti non si va troppo per il sottile e la destra populista e sovranista della Lega di Salvini si approfitta della situazione di difficoltà in cui si trovano molte famiglie italiane, a causa dei rincari di questi ultimi mesi, per lanciare la proposta di azzeramento dell’IVA sui generi alimentari di prima necessità. Non dimentichiamo poi la flat tax al 15% per tutti.
A non lasciare indietro nessun italiano ci avevano già pensato i padri costituenti con l’articolo 53 della Costituzione che prevede un sistema delle imposte di tipo progressivo o redistributivo, dove all’aumentare del reddito corrisponde un aumento dell’aliquota di tassazione.
A livello locale a diffondere le proposte della Lega è molto attivo sui social Maurizio Scaramuzza, che magari vorrà spiegare agli elettori se è a conoscenza di come avverranno le coperture finanziarie di queste proposte elettorali.
Non dimentichiamo che nel 2011 la destra guidata da Silvio Berlusconi portò l’Italia sull’orlo del default, a cui seguì l’insediamento del Governo Monti con relativa agenda e manovre lacrime e sangue per porre rimedio alla faciloneria con cui la destra si era cimentata nei conti pubblici in quegli anni.