Elezioni del vicepresidente del Consiglio, vinti, vincitori e strascichi futuri

Aschei neo vice presidente del consiglio comunale

Sembra paradossale ma la scelta per un incarico non di primissimo piano come la vice presidenza del consiglio ha lasciato sul campo tanti strascichi che influiranno addirittura la politica nei mesi futuri a cominciare dalle prossime elezioni provinciali.
Partiamo dagli sconfitti: la grande sconfitta è la Lega che ultimamente non ne azzecca una. L’assenza del consigliere Frigerio non è una valida giustificazione sul motivo della sconfitta, a parità 6 a 6 sarebbe passato Aschei per anzianità.
Anche il pd non è uscito benissimo, qualcuno dice che fosse a favore della linea pensierolibero.zero, la Giaccardi ha smentito e comunque sarebbe stato un vero vincitore se riusciva a far eleggere Schirru. Grazie all’intervento di Meles (merito al consigliere), che ha fatto applicare il regolamento, l’operazione non è andata in porto. Sempre che quella manfrina sul regolamento non fosse una strategia per altri scenari.
Tra i consiglieri grossa sconfitta della Giaccardi (se ti vuoi candidare lo fai con più diplomazia) e Orsi a cui si aggiungono Meles e Mij che ormai sembrano essersi adeguati al nuovo corso del M5S facendo rimpiangere il vero movimento.
La sconfitta di Orsi pesa e un po’ stupisce. Il suo tentativo un po’ raffazzonato di imporre la Giaccardi non è da politico del suo livello.
Piero Santi è il vero vincitore (ha fatto ingoiare l’accusa di rappresentare la vecchia politica). La sua vittoria è importante perché è arrivata contro l’altro possibile pretendente alla candidatura a Sindaco del centro destra nel 2026.
Tra i partiti, vincitore FdI che sorniona ha imposto il nome di Aschei.
Aschei, senza fare nulla, è uscito super vincitore anche se un po’ troppo bistrattato per la sua elezione.
Un pensiero anche per la neo consigliera Coppo Zaimaj tirata un po’ per la giacchetta, si accorgerà presto come funziona certa politica

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