Questa volta il piatto è particolarmente ricco di spunti e di riflessioni sui temi politici locali, sviluppati “alla mia maniera”… e pensare che siamo solamente a mercoledì.
Infine lancio una proposta finale che, mi auguro, possa interessare a chi, di professione, si occupa di giornalismo e di informazione.
Nella futile, pardon utile, agenda elettorale l’allora candidato sindaco, alla voce ATA, si era dimenticato di aggiungere una noticina a margine con scritto: maneggiare con cura.
Confidando che il lavoro per la costituzione della NEW.co fosse stato quasi interamente impostato e definito dalla giunta precedente e che ci si potesse rilassare, il neo Sindaco ha abbassato la guardia e …taaac, è stato riportato alla dura realtà dell’amministrare da un doppio ricorso presentato da Sat ed Iren.
Vedremo come andrà a finire, ma il rischio è che, alla fine, a finire, sia solamente l’azienda ATA.
Sarà interessare seguire la vicenda, soprattutto per comprendere come, il Sindaco Russo, riuscirà a districarsi tra un ricorso e l’altro, con la rumenta per strada, un’azienda in seria difficoltà a rischio di fallimento, una quarantina di ex lavoratori dell’azienda partecipata che aspettano da anni la liquidazione, una NeW.co che partirà, quando partirà, se partirà, con decine di dipendenti in seria apprensione per il futuro immediato, con una situazione economica aziendale critica e, nonostante questo, svariati servizi aggiuntivi assegnati ad una cooperativa esterna, con i cittadini che iniziano ad annusare una brutta aria.
Per non parlare di una parte della maggioranza di centrosinistra a dire poco … perplessa e preoccupata per l’oggi e per il domani, che comincia a mugugnare ed a rivedere alcune delle strategie impostate nel recente passato.
Sempre al riguardo del Sindaco, in merito al recente ricorso, dalla lettura dei quotidiani apprendiamo della Sua profonda amarezza “per il fatto che tale situazione sia dovuta a una società partecipata pubblica del territorio, come SAT”.
Apperò!, alla faccia del ruolo istituzionale, della diplomazia, della politica, del basso profilo e del fatto che il Sindaco è un avvocato, che conosce meglio di altri le regole del diritto.
E pensare che questo è solamente l’inizio.
Qualcuno, nel frattempo, si starà chiedendo: “e l’Assessore competente, in mezzo a tutto questo, di cosa si starà occupando concretamente? Risposta: del bello, incurante del fatto che ora, il bello, arriverà per davvero!
Qualsiasi ipotesi migliorativa dell’attuale assetto dell’area mercatale merita di essere presa in considerazione.
È però necessario formulare alcune considerazioni e rammentare le motivazioni di natura legale legate al contenzioso per il riconoscimento della proprietà dell’area, che hanno indotto l’Amministrazione Caprioglio, nel 2018, a procedere con lo spostamento degli operatori, dalla sede originaria di P.zza del Popolo al centro cittadino.
Il percorso è sempre stato condiviso con tutte le Associazioni di categoria, sia del commercio fisso, sia degli ambulanti: le delibere predisposte all’epoca testimoniano i passaggi partecipativi che erano stati avviati e completati.
Le problematicità sono sempre state monitorate e si è sempre cercato di attuare quegli interventi che potessero essere ritenuti migliorativi: tipo la delibera che avrebbe dovuto portare allo spostamento di una parte dei banchi in Via Manzoni e mai applicata.
Non dimentichiamo la fase acuta del COVID, che ha imposto l’obbligo di applicare le disposizioni in merito al distanziamento sociale, agli orari, alle modalità di gestione dell’attività mercatale.
Infine, non da ultimo, sono da rammentare i pareri contrari espressi in allora dal Comando della Polizia Municipale relativamente all’ipotesi di chiusura di Via Paleocapa ed alla contemporanea presentazione del bando per il filobus elettrico e la mobilità sostenibile.
Al riguardo dello spostamento del mercato, ho anche provato a rileggere la fumosa, pardon famosa, agenda elettorale del Sindaco, ma non sono a riuscito a trovarci alcunché di concreto.
Comunque, per ora, restiamo in attesa di conoscere le soluzioni studiate e proposte dall’attuale Amministrazione, poi decideremo di conseguenza.
Mi permetto infine di regalare un umile suggerimento, anche se non richiesto e che verrà sicuramente rispedito al mittente: la viabilità, il commercio e l’urbanistica non seguono solamente regole matematiche: il più delle volte, spostando l’ordine dei fattori il prodotto finale cambia e di parecchio!
Tradotto: le esigenze dei residenti non sempre coincidono con quelle dei mercatali, che non sempre coincidono con quelle dei commercianti, che non sempre coincidono con quelle dei clienti, che non sempre coincidono con quelle dei taxisti, che non sempre coincidono con quelle degli autisti di autobus, che non sempre coincidono con quelle dei passeggeri, che non sempre coincidono con quelle degli automobilisti, che non sempre coincidono con quelle dei pedoni e via, via, via, via di seguito in un vortice ininterrotto di connessioni, interessi legittimi e criticità articolate.
In bocca al lupo a chi ha avuto la splendida idea di rimettere tutto in discussione, anziché procedere con piccoli, parziali, mirati, e concordati miglioramenti della situazione ereditata e oramai consolidata.
Signor Sindaco, questo umile suggerimento se lo annoti nella Sua agenda, alla voce spostamento del mercato e viabilità cittadina: “proceda a marce ridotte, ed anziché la quarta, ingrani la prima, o meglio ancora, la retromarcia!”
Il venerdì è il giorno giusto per ritrovarsi la sera in una qualche Sms della città: si mangia bene, si sta al fresco, si incontrano tanti amici, e, soprattutto, se ad andarci sono il Sindaco Russo e la Giunta, si è sicuri di non essere contestati.
Questa settimana ri-ri-toccherà alla SMS di Zinola accogliere gli Assessori ed i Consiglieri.
Speriamo che stavolta gli argomenti vengano spiegati per benino ai presenti e che le parole pronunciate non vengano travisate, oppure capite male e trascritte peggio in qualche verbale post riunione redatto da qualche zelante, autoproclamato, segretario verbalizzatore dell’ospitata.
Ricordo ancora le polemiche che erano scoppiate circa due mesi orsono, proprio a Zinola, a causa di un verbale scritto, poi ritrattato, corretto, rettificato, con relative scuse finali, retromarcia sdegnata e critiche rigirate al mittente (il sottoscritto).
Che poi, diciamocelo francamente, molti dei partecipanti a queste riunioni, dietro promessa di mantenerne l’anonimato, a microfoni spenti, ammettono a mezza voce che gli argomenti trattati sono sempre gli stessi: l’agenda, l’ascolto della “ggente”, la partecipazione (ora pure sul traffico e magari sul trasferimento mercato del lunedì), e quanto siamo bravi e quanto siamo custodi del bello noi del Patto e un pochino anche gli altri componenti del centrosinistra!
Fortuna che, dopo la solita oretta di pistolotti, alla fine, arrivano gli agnolotti e tutto finisce in gloria, alla faccia della politica, della rumenta, di ATA, dei ricorsi e dei controricorsi, della viabilità, del mercato, dei sogni e della visione di città, innaffiando il tutto con un bel “gotto” di nostralino.
Vi posso garantire che, dopo il terzo bicchiere, le visioni iniziano ad arrivare, per davvero.
Vino per tutti … rosso ovviamente!
Nel quartiere di Santa Rita vengono raccolte le firme per sensibilizzare l’amministrazione ad intervenire e risolvere i problemi di degrado del quartiere e di C.so Tardy e Benech.
Per tutta risposta il Sindaco ha replicato piccato: “State tranquilli e sereni e discutiamo e dialoghiamo insieme“.
Del resto si sa che, in campagna elettorale è facile fare i fenomeni, e poi, passata la festa, con le promesse in tanti diventano marinai.
Comunque, nel quartiere, in molti attendono tranquillamente e serenamente il proprio turno, aspettando che la giunta programmi un incontro intorno ad un tavolo anche da loro.
La voglia di discutere e dialogare, come proposto dal Sindaco, è tanta.
Alcuni amici residenti in zona, mi hanno confidato che, nell’attesa, molte gentili signore del quartiere, starebbero lucidando padelle, mestoli, pignatte e mattarelli.
Temo che stavolta il menù che verrà servito al Sindaco ed alla giunta non prevederà lumache, frittelle e nostralino.
Chi ha avuto la ventura di sbirciare il menù in fase di preparazione riferisce di avere letto, scritto con caratteri cubitali: stasera trippe!
L’idea che è stata lanciata dal Direttore editoriale di un noto e seguitissimo giornale locale online, in merito alla passeggiata di Via Nizza, è interessante e stimolante: “istituiamo una commissione consiliare per capire come sia nato il progetto, con le difficoltà al traffico e l’improbabile passerella sul mare”.
A parte che basterebbe utilizzare un qualunque motore di ricerca, oppure ricorrere agli archivi dei quotidiani locali, per ritrovare decine e decine di articoli scritti in questi anni sull’argomento, per ricostruire con facilità la storia di questo progetto, successivamente diventato un cantiere.
Gestire una pratica del genere non è per nulla semplice, tanto e vero che è stato oggetto di vivaci dibattiti prima, durante e dopo la campagna elettorale.
Certo che prima delle elezioni, per qualcuno, tutto sarà sembrato facile e bello da risolvere: inventiamoci l’idea di un’agenda, tiriamo fuori dal vecchio baule una bacchetta magica, mettiamo in campo una buona comunicazione ed oplà, le elezioni si vincono facili, facili.
Ora, entrati nel mondo reale, si scopre che le cose sono un po’ più complesse da risolvere e che bisogna “averci il fisico!”.
Comunque, l’idea di istituire una commissione su un qualunque argomento che coinvolga la vita quotidiana dei cittadini è sempre buona, da accogliere, a prescindere.
Basta iniziare e poi l’appetito vien mangiando.
Io, per esempio, ne propongo anche altre due, vediamo se qualche giornalista mi seguirà nell’idea: una prima commissione la istituirei per accertare le responsabilità politiche amministrative in merito alla gestione di ATA, la seconda la proporrei in merito all’avvenuto acquisto dei Titoli derivati da parte del Comune di Savona.
Chissà come mai, ad oggi, su questi due temi, e sulla necessità di istituire ad hoc delle commissioni comunali, in molti abbiano sempre taciuto.
Comunque io ci sono, sempre!
Buona giornata ed arrivederci a prestissimo.
Massimo Arecco Consigliere comunale di Fdi