la cosa va inquadrata nella sua giusta luce: l’intervento, finanziato in parte da avanzi in parte da risparmi, va a sanare una situazione ingestibile, risolve il problema definitivamente sotto tutti i punti di vista: audio, video, manutenzione, consentendo anche di tenere le commissioni in sala consiglio. La Sala Rossa c’entra come i cavoli a merenda, e’ solo una boutade del Sindaco, che in Consiglio, richiesto di spiegazioni, non ha confermato il fantomatico investimento “alternativo”, di cui peraltro gli stessi uffici si son detti all’oscuro, rimanendo in silenzio e non replicando. Appare scorretto tuttavia che, per fare bella figura nei confronti di una lettera di protesta ai giornali per l’evidente degrado della Sala, si scarichi la responsabilita’ e si punti strumentalmente il dito contro l’intero Consiglio Comunale, maggioranza compresa. Da parte del primo cittadino si profilerebbe come una vera e propria scorrettezza istituzionale.