Purtroppo sono solo un farmacista collaboratore con un part-time, che credeva veramente nella fotografia come professione. L’abusivismo è subdolo e difficile da sanzionare e segnalare impoverisce la qualità delle immagini disponibili per la storia e la cultura della nostra provincia. Quando vengono a lavorare al tuo posto tranquillamente alla luce del sole e lo scrivono pure sui manifesti non si può restare indifferenti. Sono già stato minacciato di ritorsioni legali nel caso le mie segnalazioni risultassero prive di fondamento e questo mi motiva maggiormente ad andare fino infondo. Voglio vedere fino a che punto coloro che alla cultura locale regalano quintalate di immagini (malfatte) di ragazzette seminude possono essere agevolati rispetto a un professionista che ha pagato migliaia di euro di tasse e pubblicato ben due libri fotografici (su Celle Ligure e su Varazze).
