…anzi, prima cosa, indagare sui grossisti e su coloro che forniscono la merce “contraffatta” a questi poveracci. Spesso si scoprirebbe che si tratta di ditte parallele, e neppure troppo parallele, rispetto a quelle che confezionano la merce autentica in scantinati umidi ad opera di manovalanza semischiavizzata, magari cinese o simili. Merce autentica che spesso, oh sorpresa, si differenzia dall’altra solo per il marchio e pochi particolari, a parte il prezzo esorbitante. Come dimostrato da inchieste televisive. Ma questo non lo vuol fare nessuno. E’ piu’ comodo prendersela con l’anello debole della catena, con i disperati, e mieterne facili consensi per aver ripristinato l’ordine e la sicurezza. Lo sporco sotto il tappeto, e via. Continuando cosi’ diventeremo tutti un po’ piu’ poveri e miseri, anche umanamente. Ma, oh, quanto ordinati! un ordine tombale.