PAITA: PROTEZIONE INCIVILE Fango, grandi opere, procedure d’urgenza.
L’importante è ora per loro salvaguardare l’immagine del successore Paita? Tranquilli, ci pensiamo noi…
C’è voluta nuovamente la forza dell’acqua per far emergere il fango di Genova, quello vero di questi anni: grandi opere, appalti agli “amici”, varianti d’opera, e poi procedure d’urgenza per aggirare i protocolli di legalità, con le note ditte in odore di ‘ndrangheta…
Il “sistema” Genova è responsabile, con colpe specifiche e chiare dei diversi Amministratori incompetenti e cannibali di territorio.
Per la messa in sicurezza di un suolo sotto la perenne minaccia del dissesto idrogeologico, non ci sono mai soldi. Quando…..
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…ci sono vengono “distorti” per realizzare dei bei parcheggi (come è stato per il Fereggiano), tombinando rivi e torrenti, perché è questo che fa “guadagnare” voti.
Ci sono i via libera continui a nuove cementificazioni come a grandi opere (vedesi il Terzo Valico) che altro non producono che nuovi disboscamenti, impermeabilizzazioni del suolo, deviazioni di rivi, corsi d’acqua sotterranei, che deviano il deflusso naturale delle acque. La speculazione da anni in Liguria è la parola d’ordine.
Ma come mai nel momento che Genova affoga nel fango alla presenza di tutte le tv nazionali, il volto dell’Assessore alla Protezione civile non appare mai? Semplice: lei è il successore del sistema, la persona che garantirà a breve gli equilibri e gli interessi di potere che hanno sempre retto Genova.
Scatta quindi lo scudo protettivo per salvaguardare l’immagine della Paita (che fino a due giorni fa era ossessivamente presente in ogni mass media): la sua persona non può essere associata al disastro e ad una evidente responsabilità politica per l’incapacità del suo ufficio. Il volto della Paita non deve quindi essere visto dai cittadini in associazione all’ennesimo dramma di una città metta in ginocchio. Per lei si devono alzare le protezioni (quelle che per la città non si sono alzate). Lei è la candidata prescelta da Burlando come futura Presidente della Regione Liguria. Ha una campagna elettorale da vincere.
Si sporchino pure di fango i volti degli amministratori attuali, l’importante è risparmiare quelli futuri. Il sistema Genova non ne verrà intaccato. Alla prossima alluvione eventualmente gli angeli del fango (eroi contemporanei del nostro vivere civile) potranno imprecare contro la neo Presidente della Regione Paita, ma abbiate fiducia: nel frattempo ci sarà un nuovo nome pronto per una nuova entusiasmante traghettata al di là del fiume di fango e malaffare…
E se loro riescono a far sparire l’immagine della Paita? Tranquilli, ci pensiamo noi…
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