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Due società per gestire il trasporto pubblico un primato savonese da demolire

DUE SOCIETA’ PER GESTIRE IL TRASPORTO PUBBLICO
UN PRIMATO SAVONESE DA DEMOLIRE
Non sappiamo se è per le prossime primarie che lo vedranno coinvolto, ma adesso Federico Berruti sposa la causa delle aziende pubbliche e dei relativi  accorpamenti. Oggi sul SECOLOXIX interviene sugli sprechi delle partecipate e parla di accorpamenti…LEGGI… Se la fusione tra Ata e Depuratore è molto complicata perché gestiscono servizi diversi, quella tra ACTS e TPL è assolutamente necessaria, uno scandalo tutto savonese la gestione di due società per lo stesso servizio.
In tutte le città, anche quelle nettamente più grandi di Savona, c’è un’unica azienda che gestisce il trasporto pubblico.
Claudio Strinati, nell’articolo, dichiara che la fusione tra le due società porterebbe ad un risparmio di  250 – 300.000 euro; questo risparmio potrebbe essere utilizzato, magari, per diminuire il prezzo dei biglietti (il biglietto con un SMS, ad esempio, è troppo caro).
La fusione porterebbe a meno burocrazia, meno vincoli (succede spesso che ACTS intralci TPL nelle decisioni importanti con allungamenti dei tempi di realizzazione) e, soprattutto, all’eliminazione di doppioni negli incarichi gestiti dai partiti, che servono solamente ad accontentare politici senza poltrone.
Ora che il PD avrà la responsabilità di gestire anche la Provincia non avrà più scusanti, non potrà addebitare le colpe al centro destra. Vedremo se riuscirà ad eliminare questo spreco di risorse pubbliche e a farci dimenticare lo scandalo delle nomine all’IPS.
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