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Due parti in commedia

Ho provato a seguire la diretta fb di Toti sull’argomento del giorno; Il rigassificatore a Vado, ma lo confesso ha fatto fatica, molta fatica ad arrivare in fondo.
Domande preparate ad arte, commenti malevoli cancellati immediatamente e atteggiamento paternalistico tipico dei ducetti che usano gli organi di informazione, i social, per farsi propaganda, senza un confronto faccia a faccia.
Se non fosse che si parlava di cose serie  veniva voglia di ridere, un riso amaro, però, perché la domanda che ci poniamo ormai da lungo tempo è come abbiamo fatto a votarlo…..
Ma avete notato come il Commissario ad acta nominato dal governo, per la realizzazione del nuovo rigassificatore si incazza quando si mette in dubbio l’opera?
E avete notato anche da Presidente della regione come anche lui si arrabbia?
Mi fanno notare che sono la stessa persona….
Anche un ignorante in materia come me si pone la seguente domanda:
Ma essere allo stesso tempo Commissario ad acta e Presidente della regione non è un tantinello incompatibile?
E se si perché si continua a nominare commissari ad acta coloro che sono già nelle istituzioni?
Vedi il Sindaco e Presidente della Provincia di Imperia che con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 503 del 27/01/2023, è stato nominato quale commissario ad acta presso la Provincia di Imperia per l’esercizio delle funzioni di ente di governo dell’ATO Ovest per il servizio idrico integrato. E se qualcuno dicesse si può fare, mi risponde perché
la Giuliano, sindaco di Vado non appena nominata commissario regionale per l’avvio dell’Agenzia regionale dei rifiuti della Liguria (Alrir) si è dimessa da Sindaco della città di Vado? Una frase che campeggia in tutti i tribunali recita “la legge è uguale per tutti” vorremmo finalmente capire una volta per tutte se queste nomine sono dal punto di vista giuridico e costituzionali corrette.
Al netto di queste situazioni che vanno oltre le nostre competenze giuridiche, ma che affidando la cosa al buonsenso si può dire è davvero difficile pensare che si possa svolgere due parti in commedia, diventando di fatto l’interlocutore di se stesso.
Resta un fatto concreto l’arroganza di chi non vuole confrontarsi con i cittadini, bollando un possibile incontro con l’appellativo di comizi, il tempo per parlare in commissione consigliare di Savona non lo trova, ma il giorno successivo si reca a Savona all’associazione Industriali, a fare ciò che gli riesce meglio promettere fiumi di denaro (peccato che dei tanti denari promessi non si è visto ancora un euro, vedi i 60 milioni promessi per costruire il nuovo Santa Corona).

In questi giorni si è tenuto a Savona un consiglio comunale monotematico sul rigassificatore che ha prodotto un ordine del giorno firmato all’unanimità, così dichiarano Sindaco e consiglieri comunali.
È frutto aggiungono di una mediazione tra i partiti.
Beh! sarebbe retorico non dire che si vede, per non scontentare nessuno, soprattutto i partiti che sono in maggiore difficoltà, in quanto rappresentati in consiglio regionale, si licenzia un documento inutile che chiarisce poco o nulla, morbido aperturista; ovvero il classico ruggito del coniglio. Resta il fatto che ha deciso lui per tutti senza minimamente tenere conto del parere di chi vive a Vado e paesi limitrofi, senza coinvolgere nessuno e questo nel documento non si legge, resta il fatto che temo ci si accontenterà di qualche modifica con buona pace di quei cittadini (tanti ) che dicono no senza se e senza ma.
Resta il fatto che la politica si ricorda del popolo solo in occasione delle elezioni, perché deve conquistarne il voto, ma subito dopo i ruoli devono essere chiari: loro comandano e decidono e noi sudditi ubbidienti.
Fino a quando e lo chiedo a me stesso e a voi intendiamo ancora subire?

Roberto Paolino

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