ARPAL LIGURIA 2001 Studio di approfondimento sui sedimenti marini dell’area antistante Vado Ligure I dati ottenuti dal pregresso “Programma di monitoraggio dei sedimenti marini nelle acque costiere liguri” condotti negli anni 1999-2000 e dal “Programma di monitoraggio ministeriale per il controllo dell’ambiente marino costiero ligure” hanno permesso di identificare nell’area antistante Vado Ligure uno dei siti, maggiormente interessati dall’inquinamento chimico dei fondali in ambito ligure. I risultati dei diversi studi pregressi sui sedimenti hanno evidenziato, per l’area in esame, uno stato di contaminazione molto accentuato da metalli pesanti (in particolar modo mercurio) e IPA. Si è quindi deciso di realizzare un’ indagine approfondita, basata su un approccio combinato di tipo chimico – fisico – biologico con gli obiettivi di: definire le velocità di sedimentazione nell’area datare i livelli di sedimento stabilire una cronologia degli apporti di specie inquinanti e le possibili fonti fornire conferme circa lo stato di contaminazione dei sedimenti Sono state effettuate tre campagne: due per la raccolta di campioni di sedimento sui quali condurre test ecotossicologici e di bioaccumulo e una per la raccolta di carote di sedimento sulle quali effettuare radiografie, misure di suscettività magnetica, analisi radiometriche e studio della distribuzione dei contaminanti. I risultati delle analisi hanno confermato fenomeni di contaminazione dei sedimenti dovuti a metalli pesanti (in particolare Cd e Hg), IPA, PCB (policlorobifenili), PCDD (policloro dibenzo-p-diossine) e PCDF (policloro dibenzofurani). In generale gli apporti inquinanti sembrerebbero diminuiti rispetto al passato ad eccezione di nichel e cadmio. Dai saggi biologici è stato evidenziato che gli effetti tossici dei sedimenti sugli organismi si manifestano prevalentemente a lungo termine. CAMPAGNE EFFETTUATE: Raccolta carote 25/10/01 prelievi effettuati tramite carotiere “SW 104” progettato dai tecnici del CNR – IGM (Istituto di Geologia Marina) Raccolta campioni sedimento 16/10/01 e 18/12/01 prelievi di sedimento effettuati tramite l’utilizzo di una benna Van- Veen, realizzati con i tecnici del CIBM (Centro interuniversitario di Biologia Marina) ANALISI EFFETTUATE SULLE CAROTE: ANALISI SOGGETTO ESECUTORE Radiografie * CNR – IGM (ora ISMAR-SGM) Bologna Misura della suscettività magnetica** CNR – IGM (ora ISMAR-SGM) Bologna Analisi radiometriche (137Cs e 210Pb)*** CNR – IGM (ora ISMAR-SGM) Bologna Granulometria -mineralogia CNR – IGM (ora ISMAR-SGM) Bologna Porosità CNR – IGM (ora ISMAR-SGM) Bologna CONTAMINANTI (metalli, IPA, PCB, PCDD, PCDF) ARPAL Dipartimento di Genova NOTE • Le radiografie delle carote servono a chiarire le caratteristiche e la struttura dei sedimenti. • La misura della suscettività magnetica è importante per stabilire delle correlazioni tra campioni e ad evidenziare gli spessori dei sedimenti che sono stati originati dagli scarichi diretti in mare dei rifiuti delle lavorazioni industriali. • Dalla analisi radiometriche sulla carota è possibile datare gli strati di sedimento che costituiscono il fondale. ANALISI EFFETTUATE SUI SEDIMENTI ANALISI SOGGETTO ESECUTORE Biosaggi CIBM – Livorno Prove di bioaccumulo CIBM – Livorno Granulometria CIBM – Livorno Contaminanti (Cd, Hg, Zn IPA) CIBM – Livorno