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Dopo lo studio IPS ha scritto Carlo Frumento

DOPO LO STUDIO DI IPS SUL TEMA ABITATIVO DI SAVONA
CI HA SCRITTO IL CONSIGLIERE CARLO FRUMENTO
Il sottoscritto Ing. Carlo Frumento, Consigliere Comunale appartenente al Gruppo Misto, vista la posizione di alcuni Consiglieri Comunali della minoranza ma anche di alcuni rappresentanti dei partiti della sinistra, che relativamente alla posizione assunta nei confronti del tema abitativo, non si discostano di molto dalle posizioni dell’opposizione ,si permette di inviare alla Sua attenzione alcune considerazioni sul tema in oggetto e sul risultato dello studio di IPS relativamente al “tema abitativo nella città di Savona”, con la preghiera, se Lei Lo riterrà opportuno, di darne notizia sul Blog che Dirige in modo che i cittadini siano messi al corrente della situazione senza strumentalizzazioni di tipo elettorale che già da ora condizionano l’atteggiamento dei vari gruppi politicizzati. I dati che emergono…
dallo Studio di IPS dimostrano che sul tema abitativo Savona non si discosta dalle medie nazionali e quindi questi dati, a mio giudizio, non possono essere utilizzati da chi ha l’obiettivo di paralizzare l’edilizia mettendo in discussione addirittura l’intervento che prevede la sistemazione dei cantieri Solimano, con la costruzione di una volumetria molto contenuta, rispetto ai volumi industriali presenti, in un sito altamente degradato, che rappresenta una vergogna per la nostra Città, da quasi trent’anni.

Chi non vuole questi interventi sono gli stessi gruppi che si fanno paladini della salvaguardia della collina, in modo generico, portando avanti politiche che nulla hanno di salvaguardia del territorio, dal momento che nelle condizioni in cui sono lasciate le periferie non abitate, se pur urbanizzate, basta un fiammifero od una cicca di sigaretta per distruggere irrimediabilmente centinai di ettari di vegetazione ed avere intorno il nulla, per un tempo lunghissimo.

Quando questo si verificherà, chi dovremo ringraziare?

A mio parere, invece di essere contro a priori, si dovrebbe distinguere con attenzione classificando come collina la zona boschiva, mentre la periferia in campagna, già urbanizzata, dovrebbe prevedere degli insediamenti realizzati con particolari prescrizioni in modo da far vivere il territorio, copiando, sostanzialmente, ciò che i francesi sono riusciti a fare in Costa Azzurra.

Il rispetto del territorio non si ottiene attraverso l’immobilismo e l’arroccamento su posizioni conservatrici.
Le case nel nostro comune, secondo alcuni, sono troppe!!

Ma allora per quale ragione la lista delle famiglie in cerca di abitazione, nel bando pubblico, appartenente ai ceti più deboli, è lunghissima, superando le 800 richieste?

 Per quanto mi riguarda il dato più significativo tra quelli presentati da IPS è che nel patrimonio di ARTE e delle OPERE SOCIALI ci sono più di 150 appartamenti non utilizzati perché non più idonei all’abitazione.

Questo è un dato vergognoso che deve spingere tutte le forze politiche a chiedere un sollecito intervento della Regione e del Governo per trovare dei finanziamenti dedicati alla ristrutturazione del patrimonio abitativo di cui si sta parlando, che è pubblico, e quindi interessa l’intera comunità.

Grazie per l’attenzione.

Cordiali saluti

Carlo Frumento

Savona 05/08/2015

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