Negli ultimi anni, infatti, la giunta Russo è stata spesso criticata per un’amministrazione percepita come poco incisiva e distante dalle reali esigenze dei cittadini. Dalla gestione dei servizi pubblici, che molti considerano ancora inadeguata, alla mancanza di visione su temi strategici come il rilancio economico e il turismo, fino alla carente pianificazione urbanistica, sono diversi i settori in cui i cittadini e gli attivisti del Pd si aspettavano maggiore impegno e risultati. Tuttavia, il Pd locale, pur essendo il principale partito della coalizione, ha spesso mantenuto un atteggiamento di silenzio e acquiescenza, evitando scontri aperti con la giunta nel timore di destabilizzare la maggioranza o di compromettere le ambizioni elettorali dei suoi rappresentanti.
Si dice, infatti, che Arboscello abbia adottato una linea di moderazione in questi anni, scegliendo di non esprimere critiche pubbliche alla giunta Russo per evitare contraccolpi nella sua rielezione in regione. Ora, però, con la conferma della sua carica di consigliere regionale e il netto successo del Pd a Savona, non ci sono più ragioni per mantenere una posizione di subalternità rispetto alle decisioni dell’amministrazione comunale.
Il Pd ha l’opportunità e la responsabilità di farsi finalmente sentire, correggendo quelle mancanze della giunta Russo che, per troppo tempo, sono state ignorate o sottovalutate. La base del partito e molti cittadini aspettano un Pd capace di assumere una posizione chiara e di proporre soluzioni concrete per le questioni cruciali che Savona deve affrontare. Le recenti elezioni offrono ad Arboscello una piattaforma e una legittimità nuove, che potrebbe utilizzare per portare una ventata di rinnovamento nel partito e far sì che il Pd torni a essere protagonista delle decisioni politiche locali.
Savona ha bisogno di un’amministrazione che sappia rispondere alle esigenze reali della città e che non si limiti alla gestione ordinaria. È tempo che il Pd, guidato ora da una figura con una forte legittimazione popolare come Arboscello, non si limiti più a sostenere passivamente la giunta Russo, ma si faccia portavoce delle istanze dei cittadini e si assuma la responsabilità di intervenire sulle problematiche irrisolte. Dalla qualità dei servizi pubblici alla promozione di politiche per il lavoro e il benessere sociale, fino alla gestione del territorio e alle scelte urbanistiche, il PD ha l’occasione di mostrare che è pronto a fare la differenza.
La sfida che attende Arboscello è dunque quella di guidare il Pd savonese verso una fase di maggiore autonomia e incisività, superando le carenze dell’attuale amministrazione e dimostrando che il partito è capace di assumere un ruolo di guida per il futuro della città. Con il sostegno della base e della comunità, il Partito Democratico ha l’opportunità di ricostruire la propria identità, di allontanarsi dal silenzio che lo ha caratterizzato e di affermarsi come una forza politica capace di incidere veramente sulle decisioni e sulle politiche che Savona merita.