Dovrebbe diventare il portavoce italiano del PPE a cui aderiranno Forza Italia, UDC, Cambiamo, Brugnaro e Lupi in un unico listone alternativo alla destra che correrà per i conservatori con tendenze sovraniste. La Lega andrà per conto suo. Ricordiamo che alle europee il sistema elettorale è di tipo proporzionale quindi nessuna coalizione ma tutti con le mani libere.
Promosso sicuro in Europa anche l’attuale capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Stefano Balleari amico di lunga data di Rosso (area Lollobrigida). Il suo posto dovrebbe essere preso o da un uomo legato al Presidente del Senato La Russa o più facilmente ad un fittiano. Uomo fedelissimo del ministro Fitto in Liguria è il presidente del Consiglio Comunale di Albenga, Diego Distilo.
Nel centro destra Toti avrebbe già individuato il suo successore nel fedelissimo Giacomo Giampedrone.
Ad Albenga certa la ricandidatura del Sindaco Riccardo Tomatis, sostenuto dal centro sinistra senza Azione. Il partito di Calenda ha attualmente un consigliere Comunale molto silente in bilico tra maggioranza e minoranza. Azione e Italia Viva sarebbero pronte a sostenere il centrodestra.
La probabile uscita di scena ad Albenga di Distilo di FdI aprirebbe gli scenari sottoscritti in un patto di coalizione tenutosi nello studio dello stratega Melgrati ad Alassio qualche sera fa. Quindi Albenga andrebbe a Forza Italia a uno dei due papabili, Eraldo Ciangherotti o Nicola Podio. Sono loro due che si giocheranno la candidatura a sindaco per il centro destra. Un po’ di delusione si respira in casa lega dove tutti sostenevano attuale consigliere regionale Stefano Mai neo residente di Albenga, già sindaco di Zuccarello e consigliere regionale uscente che non verrà ricandidato alle regionali.
Un posto sicuro ci sarebbe per Sara Foscolo attuale capo segreteria di un consigliere comunale di Genova della Lega, con Mai si giocherebbe il posto di Vicesindaco, naturalmente se arrivasse la vittoria. Con l’uscita dal partito della Meloni di Robello di Filippis, Fratelli d’Italia avrebbe le gomme sgonfie per una bicicletta con il forzista candidato sindaco.
L’Udc e Lupi ad Albenga si coaguleranno attorno alla figura dell’ex professore del liceo cittadino, Cosimo Luppino, a cui i relativi partiti ambirebbero almeno alla delega per il nuovo polo scolastico. Non sono ancora chiare le modalità di partecipazione dell’Udc alle elezioni di Albenga. Soli per pesare al ballottaggio o in Coalizione?
Distilo imporrebbe un suo delfino come Silvio Cangialosi alla testa del suo gruppo.
Tutte manovre con poca concretezza visto che il comune dovrebbe rimanere in mano al centrosinistra, più sinistra che centro, perché la città è tradizionalmente di sinistra, con forti valori della resistenza e poi perché al 99% al secondo mandato viene riconfermato il sindaco uscente. Non sappiamo la ricompensa per i quasi sicuri sconfitti, Ciangherotti e Podio.
Ma il colpo di scena vede il ritorno in campo dell’ex Senatore Paolo Ripamonti oggi collaboratore parlamentare della Lega e membro della commissione di studio sul pasticcio spiagge e relative aste. Ripamonti incassa l’elezione certa, con una lista unica, a Sindaco del Comune di Garlenda. Avrebbe strappato la candidatura dall’accordo con gli alleati. L’attuale vice sindaco Navone, consigliere provinciale molto legato a Stefano Mai, verrebbe dirottato su palazzo Nervi con un ruolo di peso nella nuova provincia che passerà dal pasticcio Cambiamo-Pd al centro destra con candidato presidente il Sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa. Navone potrebbe diventare delegato alle strade e istruzione.
Vicepresidente certa la meloniana e melgratiana Avv. Franca Giannotta attuale potentissimo assessore all’urbanistica del Comune di Alassio.
Ad Andora centro sinistra non pervenuto quindi probabile lista unica con l’attuale vicesindaco Paolo Rossi e come numero due, l’attuale assessore al porto Paolo Siffredi di FdI, marito della presidente del Consiglio Comunale leghista di Alassio Roberta Zucchinetti.
Rimane da sistemare un trombato inaspettato come l’ex sindaco di Laigueglia Roberto Sasso del Verme che prenderebbe il posto dell’amico fraterno e socio Ripamonti a Roma.
A Savona la partita si potrebbe giocare tra Piero Santi e Elisa Di Padova, sarebbe una bella sfida.