Lunedì è stata presentato in sala Rossa il numero unico del periodico della Campanassa (qualche anno fa era trimestrale) alla presenza dell’assessore alla cultura, al Presidente del Consiglio comunale e a pochi savonesi forse perché l’evento era poco pubblicizzato e la partecipazione era ad invito.
Nulla da dire sulla rivista, articoli interessanti e belle fotografie il fatto che ha suscitato scandalo è che per la prima volta il periodico è a pagamento, 5 euro. Vivaci le proteste dell’ex Presidente Rocco Peluffo, che ha dedicato più di vent’anni della sua vita per tenere viva l’associazione, quando si è visto rifiutare la richiesta di averne una copia gratuita. Fino al 2016 (ultimo anno della pubblicazione trimestrale) il giornale era gratuito e veniva spedito a tutte le associazioni, ai Comuni, alle biblioteche della regione ora invece è a pagamento nonostante sia stato edito col contributo di una società che si interessa di energia rinnovabile, la TERSIA srl.
Pare che ai soci (dimezzati in pochi anni) verrà spedito per posta ma la figuraccia è stata clamorosa, del resto ormai l’aria che si respira all’interno dell’associazione è tesa, nulla è permesso senza il placet del Presidente. Ai soci non vengono consegnati neppure i verbali delle riunioni. C’era la speranza che l’attuale presidente non si ricandidasse alle prossime elezioni (la sua carica è scaduta da tempo), ma dopo aver dichiarato che non si sarebbe ripresentato ora pare ci voglia ripensare. Vedremo che succederà al rinnovo del Consiglio.