LE ECOBALLE DEI “SUBALPINI”!
Cosa induce l’edizione locale del quotidiano torinese diffuso a Savona a pubblicare siffatti articoli che denotano una professionalità inversamente proporzionale al favore con il quale si intende omaggiare il prestigioso inserzionista, in questo caso il gruppo Sorgenia?
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Giudicate voi, dal titolone in prima pagina e dall’attacco del “compito in classe” dove si dice, addirittura, che la provincia avrebbe dato il “via libera all’ampliamento a carbone della centrale Tirrenopower“…Leggi…perbacco, questa sì che e’ una notizia che farebbe il paio con quella che annunciava l’inizio del cantiere della piattaforma Maersk, poi smentita a denti stretti da tutti, meno che dal giornale in questione. Il lettore in buona fede, letto il “titolone” non può che sbottare, evitando ogni approfondimento, con la classica frase: ma se era così semplice avere l’OK della provincia, perché non si e’ autorizzato l’ampliamento evitando le polemiche e il polverone mediatico successivo?
Caro lettore, la risposta e’ immediata ma comporta il sapere che, oggi, l’informazione “libera”, onesta, che non occulta i fatti, e’ sempre più rara in un mondo dove chi “gioca sporco” ha talvolta più audience e potere di intimidazione di quanti seguano la retta via del rigore e della trasparenza. Ecco allora, in un caso come questo, una banale delibera di “indirizzo” da parte della Giunta Provinciale che non decide nulla se non il futuro comportamento dell’ente stesso) diviene, non si sa per quale magia, l’OK. All’ampliamento del carbone a Vado Ligure, come se gli altri soggetti fossero comparse e gli unici a contare proprio quelli che contano di meno, ovvero Vaccarezza e i suoi sodali. Proprio per suffragare la vuotaggine di tale “atto” che non solo non decide nulla, ma che la dice lunga sull’acume politico dei “berluscones”, lo pubblichiamo integralmente scaricandolo dall’albo provinciale…leggi…Chi avrà avuto la costanza di leggerlo integralmente, potrà accertare “de visu” che, non solo non può autorizzare nulla, ma che si limita a rimasticare vecchi affidamenti ed antiche promesse, senza chiedere garanzie reali, se non a parole e che si prefigge di rompere l’unità del territorio, con grave danno dei tanti comuni della provincia che si sono pronunciati contro il carbone! Un grande regalo a chi inquina ed un pessimo servizio per i cittadini e per le altre istituzioni! |