Far capire quello che si dice con la gestualità sembra essere una caratteristica degli italiani a quanto dicono. Monti e la Fornero non difettano. Direi addirittura che ne abusano. Ogni volta che aprono bocca, in dichiarazioni ufficiali e non, sono soliti accompagnare le loro parole come se di fronte avessero un’immaginaria lavagna e degli interlocutori cerebrolesi. Tipica mentalità professorale tra l’altro. E specie la Fornero fa esemplificazioni come se la sua platea fosse non l’emiciclo di Montecitorio ma il più piccolo emiciclo di un’aula universitaria. Sono solo dei tic ovviamente.Consolidati da anni e anni di esperienza sul campo. Ma, fateci caso, parlano tutti e due come se l’interlocutore avesse bisogno di capire ancora meglio la lezione, perché poco preparato. Eravamo, è vero, abituati ad una certa gestualità del potere: le corna di Berlusconi ad esempio; il dito medio di Bossi tanto per farne un altro. Le differenze con questi due figuri sono nella sobrietà dei concetti e basta, aquanto ci dicono loro.Per il resto il popolo caprone ha bisogno di gestualità. Di una sobria gestualità.Vuoi mettere il dito medio di Monti col dito medio di Bossi? Sono due cose completamente diverse. Anche se l’obiettivo è lo stesso e il risultato pure. Guardiamocene da andare a votare. Fanno apura. Avete visto che dimensioni hanno le loro dita?