Disarmante…

Carissimo Sig. Torrielli, mi spiace che il Suo commento sia arrivato in ritardo, altrimenti l’avrei invitata alla cena di ieri sera, a base di tartare di tonno, salame di tonno, astici alla catalana e flan al cioccolato, ovviamente tutta preparata da ragazzi under 27…che studiano e lavorano, che pagano affitti e bollette, che hanno mutui da pagare e tanti problemi da affrontare in questa società devasata da persone come Lei, brave solo a sentenziare ma senza avere il coraggio di impegnarsi realmente. Non è la prima volta che si permette di sputare sentenze su coloro che sono più giovani di Lei, questa volta ha realmente superato il limite! Già in passato avrei voluto rispondere ad alcuni Suoi commenti molto infelici, ma dal basso della mia immaturità, mi sono detto “lascia stare, non merita nemmeno una risposta…” ora invece è giunto il momento. Per meglio far comprendere anche alle altre persone che leggono, mi permetto di incollare alcuni stralci dei sui scritti: “Ma del resto i giovani savonesi, sono disposti a fare lavoretti estivi (soprattutto in nero) fino a 45 anni, sono disposti a lavorare come schiavi con contratti di commessi precari a leccare tutto il giorno (fino a 50 ore settimanali) le terga dei padroni per 1000 euro, 1300 euro se laureati (se va bene)…” “non credo valga molto la pena lottare politicamente per rinforzare le spiagge e i bar di Celle con altri nullafacenti, visto che ne abbiamo già tanti! “ Andiamo per ordine: in riferimento al primo brano,si coglie nelle sue parole, oltre al disprezzo per il lavoro altrui, una sorta di classismo schifoso che lede la dignità delle persone che, per necessita o per scelta, fanno i lavori da lei criticati. Chi è Lei per poter giudicare la vita degli altri? Cose ne sa dei problemi di coloro che hanno queste occupazioni? Sono forse meno degni di rispetto per esempio di un “farmacista” (come lei se non sbaglio è)? Forse confonde la parola “disposto” con “costretto in mancanza di altro”? Ma anche se fare il lavoratore stagionale od il commesso fino a 45 anni fosse una scelta, come si permette di di giudicarla? Nel secondo brano, quando parla dei “nullafacenti”, si riferisce nuovamente ai lavoratori stagionali, ha una vaga idea di cosa significhi fare la stagione in un bar od il bagnino (e non il proprietario dei bagni) presso uno stabilimento balneare? Si rende conto che spesso lavorano, soprattutto nei bar, anche 18 ore al giorno? Sinceramente è riuscito a lasciarmi assolutamente senza parole, non pensavo che le persone potessero ragionare in questo modo, senza un minimo di rispetto per gli altri. La cattiveria e l’ignoranza che emerge dai Suoi pensieri è disarmante. Spero caldamente accetti l’invito a cena di Diego, forse passando un paio d’ore con lui riuscirà a capire il valore di quelle “teste immature” e “sfruttate” da Lei così tanto disprezzate e denigrate; magari scenderà dal piedistallo su cui si è posto e dal quale si permette di sputare veleno su persone che valgono sicuramente molto più di Lei, che hanno ideali e valori, che rispettano gli altri e soprattutto hanno il coraggio di impegnarsi per far valere le proprie idee, senza limitarsi solamente a criticare quelle altrui. I giovani sono la maggiore risorsa di una società evoluta e moderna, non possono prescindere dall’esperienza di chi è più maturo, ma non devono essere ostacolati nel loro cammino, non hanno la presunzione di sapere tutto come invece Lei sembra avere, ma hanno la voglia di crescere e migliorare, di impegnarsi nelle proprie battaglie, grandi o piccole che siano, non meritano di essere trattati come Lei li tratta, quindi la invito a scusarsi con tutti i ragazzi che con le Sue imprudenti parole ha offeso e ad augurare con me un “in bocca al lupo” a tutti i giovani, spazzini o manager, studenti o lavoratori, ricchi o poveri che siano! Immaturamente, Marco Beltrame.

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