Dimenticanza o Oculatezza ? Il 15 Ottobre 2012 il ministro Ciaccia illustra il piano di investimenti da 104 miliardi e quando elenca i porti aventi beneficio non c’è né Savona né La Spezia e qualche altro. E’ certamente dato per scontato che se dovessimo chiedere chiarimenti all’ing. Canavese certamente lui risponderebbe che i soldi per la piattaforma stanno facendo la muffa dall’ormai lontano tempo del loro deposito , chissà se il dott. Miazza ne è consapevole perché se non fosse vero deve farsi parte diligente di chiedere all’on Ciaccia chiarimenti su questa discriminazione. Ma perché l’on. Ciaccia non ha preso in considerazione la piattaforma Maersk? oltretutto l’ormai obsoleta cifra di 450.mln di € è insufficiente dato che da oltre 5 anni non è mai stata aggiornata sulla base inflazionistica quindi se ne deduce che la sua riflessione s’è spostata sul ponderare dell’utilità dell’intero investimento sulla base dei vari studi settoriali . Certamente qualche considerazione spicciola l’avrà fatta ad esempio del tipo : L’Italia movimenta 8,9 milioni di Teu anno , i porti del Nord Europa complessivamente ne movimentano 40,7 milioni / anno ed il solo porto di Rotterdam 11,1 milioni / anno. Considerando che Genova ultimati i suoi lavori d’ampliamento raggiunge una potenzialità di c.a. 4 milioni di Teu ,aggiungiamo La Spezia che Contship ultimati i lavori raggiunge una potenzialità di 3 milioni di Teu,ammesso che la piattaforma fosse funzionale la sua potenzialità sarebbe di 750.000 Teu i soli porti Liguri raggiungerebbero globalmente 7,75 miln. quindi la differenza rimanente sarebbe di 1,150 miln. Da dividersi fra tutti i porti rimanenti se però si prende in considerazione Gioia Tauro con i suoi attuali 2,9 miln. Abbiamo già superato l’esigenza per cui tutti gli altri possono chiudere e dedicarsi ad altro. Certamente qualche considerazione in merito alle dichiarazioni fatte da Vincent Clerc, chief trade and marketing di Maersk Line , il quale ha annunciato che dall’8 Novembre verrà cancellato uno dei servizi (AE 5) che unisce Far East e Mediterraneo(Port Said e Izmir) e sospeso un altro (AE9)dove erano impiegati undici navi da 8.000 teu,tra Asia e Nord Europa. Nel 2012 ci sarà una diminuzione complessiva della capacità nel network Asia-Europa di Maersk Line pari al 21%. La misura delle navi che verrà impiegata nei prossimi anni non si discosterà molto da quelle attuali, mediamente di 6.000 – 8.000 teu con punte da 12.000. Certamente l’on.Ciaccia avrà saputo che otto compagnie si trovano in quella che viene definita “ caution zone” e altre undici sono a rischio fallimento. L’on Ciaccia avrà saputo che il fatturato sarebbe stato di 195 miliardi di dollari anziché 155. Sempre l’on Ciaccia avrà saputo che la Maersk annuncia un cambio di rotta : navi in disarmo,frenata sui nuovi ordini e super-slow steamming infatti le navi non viaggiano a 25 nodi ma bensì a 17,5 ed in molti casi viene escluso l’utilizzo del turbo diminuendo ulteriormente la velocità tagliando così del 50% i costi del bunker . Certamente dopo quanto è stato descritto l’attuale situazione credo non sia la più favorevole nell’investire costruendo una piattaforma che potrebbe rimanere a lungo una cattedrale nel deserto e che alla Maersk gli può essere indifferente l’utilizzo e la stessa in questo momento certamente non potrebbe garantire un flusso considerevole di Teu da giustificare l’investimento. Onde acquisire competitività sarebbe forse più utile investire per cercare una fattiva integrazione fra i porti come ad esempio quella integrazione fra i porti Liguri mai realizzata perché la concorrenza a livello personale doveva emergere a danno della competitività della struttura. Un giorno, e forse non molto lontano, si saprà perché l’on Ciaccia s’è dimenticato del porto di Savona-Vado CICCIONE Riccardo