Il ministro Valditara, Lega Salvini Premier, senza giri di parole dichiara: “Umiliare gli studenti ha un valore educativo”.
Enunciazione arcaica e paternalistica e che ha un sapore acre da caserma.
Ricorda molto la teoria maoista che riteneva che il processo di rieducazione passasse attraverso l’umiliazione.
Un ministro dovrebbe avere una visione più generale della scuola che versa in una profonda crisi, sia dal punto di vista organizzativo che culturale.
Il compito di non fare usare il telefonino in classe spetta all’insegnante e al dirigente scolastico, un ministro “vero” dovrebbe occuparsi di altro.
Riteniamo che queste continue uscite sopra le righe abbiano uno scopo, ovvero distrarre il popolo con queste cretinate per non farlo pensare o capire che questo è un governo “tanto fumo e poco arrosto”
Ormai sono tanti e troppi gli scivoloni per non capire che si tratta di una tattica precisa.
Un consiglio a Salvini le prossime belinate, fatele dire in futuro ad altri perché davvero il passaggio da retrivi reazionari a ridicoli è breve.
Grande Liguria commissione scuola.