La persona che scrive sta vaneggiando, e riporta dati che io non ho assolutamente citato. Se vuole vada a leggersi il commento che scrissi nel 2008 sullo studio dell’ IST, che si adatta perfettamente anche allo studio successivamente prodotto dall’ IST, lavorando per l’ Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) nel 2009. Nel mio studio spiego che non si può contrabbandare uno studio di epidemiologia osservazionale per uno studio sui rapporti fra inquinamento e malattie, e porto anche degli esempi concreti di studi che invece lo fanno. Dimostro come spesso usando una sorta di sinergismo antievidenza, si possono fare sparire problemi che invece esistono. La cosa più grave è che l’ IST parla di malattie e pretende di trarre delle conclusioni sui rapporti a suo dire inesistenti fra malattie e ambiente senza minimamente conoscere l’ ambiente in cui vivono le persone su cui esegue studi di pura biostatistica, che nulla hanno a che vedere con l’ epidemiologia”. Paolo Franceschi