«No al fermo di Vado Ligure» Aldo Chiarini, plenipotenziario di Gdf-Suez in Italia e azionista di controllo di Tirreno Power «Non fare ripartire la centrale a carbone di Tirreno Power a Vado Ligure è illogico. A fronte di investimenti garantiti dagli azionisti per 80 milioni e finalizzati a ristrutturare l’impianto secondo le migliori tecnologie disponibili, si metterebbero a serio rischio non solo 750 posti di lavoro, ma anche la politica energetica nazionale, perché su queste basi dovrebbero essere chiusi praticamente tutti gli impianti a carbone italiani». In attesa dalla Conferenza dei servizi…CONTINUA |