Critiche al PUMT di Savona: un approccio poco scientifico e professionale |
PUMT facciamo una bozza, poi ne discutiamo con i cittadini e le organizzazioni. Criticammo già questo approccio: poco ingegneristico! Prima si deve analizzare per bene lo stato attuale, realizzare la base per poi formulare un piano che realizzi le esigenze della città, e coerente con gli obiettivi dell’amministrazione. Così non è stato fatto! Si è fatta invece una bozza di piano, base per critiche e modifiche, che nonostante numerose critiche è stata integralmente convertita nel documento definitivo. Quindi “nessuna variazione” ma di fatto un piano di “autorità”. Tutto questo sarebbe “torto collo” accettabile se il risultato del piano fosse almeno allineato con quanto da un PUMT si richiede: aumento della vivibilità e della qualità dello spazio pubblico riducendo il traffico nei quartieri, riorganizzazione dell’intero sistema della mobilità, miglioramento del trasporto pubblico, incremento della sicurezza nella mobilità, diminuzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, uso efficiente del territorio. Per fare questo è necessario risolvere prima di tutto i grandi temi della mobilità, e quindi individuare i principali flussi di traffico, con origine e destinazione e dare loro un appropriato percorso, nonchè parcheggi adeguati ed efficaci soluzioni di interscambio. Quindi integrazione e collaborazione fra traffico di mezzi pubblici, privati, ciclopedonale. Ma non si può comunque prescindere dal traffico stradale, dai principali flussi, e dai principali poli di attrazione. Non riteniamo che questo PUMT sia adeguato. Questo PUMT non ha evidenziato quali flussi vengono attratti da porto, ospedale, centri commerciali e scuole, che sono i principali poli attrattori; e quindi chiaramente non ha evidenziato le periodicità, gli “orari” di attrazione; i picchi di traffico generati dalla Costa Crociere ad esempio. Non ha “detto” cose importanti, importantissime. Ha fatto una modesta raccolta di dati di traffico, ma sufficiente, dopo accurata elaborazione per adeguare la raccolta di dati sulle due ore e quella sulle 24 ore, ad avere una “fotografia” che indica che circa il 75%-80% di chi proviene dall’esterno dell’area centrale della città di Savona (triangolo funivie-fornaci-lavagnola) vuole andare in centro (triangolo torretta-mameli-porto). Non ha detto che il 50% del traffico che entra in Savona da est proviene da Celle-Varazze. Non ha detto, che l’Aurelia bis parte da Luceto, che lo svincolo Margonara è stato abolito dal ministero, che lo svincolo proposto dal comune in via Scotto è stato dichiarato dall’Anas incostruibile, e che quindi il traffico proveniente da Luceto non può uscire verso Savona centro ma deve andare ad uscire in corso Ricci, a nord del Gabbiano. Non ha detto quindi che il traffico proveniente da Celle-Varazze e diretto in centro Savona deve andare ad imboccare l’Aurelia bis a Luceto, attraversando tutta Albisola Capo e Superiore, farsi tutta l’Aurelia bis fino a corso Ricci (Lavagnola), percorrersi ulteriori 3 chilometri, corso Ricci ed altre vie, per raggiungere il centro (Mameli-torretta-porto)! Incredibile! Secondo questo piano l’Aurelia bis è “la soluzione”! Non è lo invece il casello Albamare, che guarda caso, uscendo alle funivie indirizzerebbe quel 75%-80% di traffico proprio dove quel traffico vuole andare, e cioè in centro, ma anche all’ospedale. E quindi togliendo dalla città traffico. Ma questo PUMT non ha neppure parlato della proposta dell’ente porto di connettere il porto all’Aurelia bis attraverso il percorso Priamar-giardini eroe dei due mondi-corso Ricci, con numerosi sottopassi che snaturano il fronte mare e corso Ricci, ma che sopratutto convogliano in centro città tutto il traffico per il porto, una scelta assolutamente contraria a quei principi che vorrebbero invece liberare la città dal traffico. Ha detto invece che bisogna girare l’uscita del casello di Albisola per mandare il traffico all’Aurelia bis a Luceto! Ma Albisola non è fuori dall’ambito PUMT di Savona? Poichè corso Ricci è già attualmente una strada con molto traffico, che cosa vuole fare l’amministrazione? convogliarvi ulteriore traffico che da levante vuole andare in centro (!) e tutto il traffico porto-autostrada? E’ assolutamente necessario riconsiderare il ruolo del casello Albamare che convoglierebbe gran parte del traffico verso quel centro città dove quel traffico vuole andare e quel tunnel sottoporto funivie-banchine che eliminerebbe totalmente tutto il traffico portuale dalla viabilità urbana. Comitato Casello Albamare il Presidente Paolo Forzano http://comitato-casello-albamare.blogspot.com |