Ad Alassio pure l’Alassino d’oro e i premi alle attività commerciali più longeve scatenano polemiche. Quest’ anno a far discutere è l’esclusione del giornalista Daniele La Corte dal novero dei premiati con l’ Alassino d’oro. Sembrava cosa fatta l’assegnazione dell’onorificenza al giornalista scrittore, ma all’ultimo minuto c’è stato un dietrofront ed è stato scelto il Prof. Alberto Beniscelli. Dicono che La Corte non l’abbia presa benissimo e sono cominciate subito le dietrologie: vuoi vedere che a La Corte hanno fatto pagare gli editoriali critici che vergava sull’ Alassino contro Melgrati & co?
Vuoi vedere che i tentativi di La Corte di dar vita in passato ad una lista civica contro l’amministrazione hanno pesato quando si è trattato di designare l’alassino d’oro 2024?
Stessi dubbi per i premi alle attività commerciali più longeve della città.
Essere amici dell’Amministrazione in carica garantisce per i più una corsia preferenziale? …Mentre essere non allineati è un handicap che tarpa le ali?….
La longevità commerciale è un requisito necessario, ma non sempre sufficiente?
Ad Alassio, un tempo, capitava di dare l’Alassino d’oro a chi poi ricambiava con il premio Pannunzio… La tradizione continua.