Crisi economica in provincia di Savona: le chiusure aziendali superano le aperture

La provincia di Savona continua a fare i conti con una crisi economica sempre più evidente, caratterizzata da un preoccupante saldo negativo nel numero delle imprese. Nel corso dell’ultimo anno, a fronte di 1528 nuove aperture, si sono registrate 1606 chiusure, con un saldo negativo di 78 aziende (nel 2024 il saldo negativo era -94). Un dato che sottolinea le difficoltà di un territorio che fatica a ritrovare la propria stabilità economica.
Il divario tra aperture e chiusure evidenzia un tessuto imprenditoriale in sofferenza. I settori tradizionali, come il commercio e il manifatturiero, continuano a subire contraccolpi, mentre anche comparti strategici come il turismo e i servizi non sono immuni alle difficoltà. Ogni azienda che chiude rappresenta una perdita di posti di lavoro e un impoverimento complessivo del territorio, specialmente nelle aree periferiche, dove le attività economiche sono vitali per il sostentamento delle comunità locali.
I numeri parlano di un territorio in difficoltà, ma non privo di potenzialità. Per uscire dalla crisi, è necessario un impegno congiunto tra istituzioni, imprenditori e cittadini, puntando su una visione strategica che valorizzi le risorse del territorio e crei le condizioni per una ripresa economica duratura.
Incentivi fiscali per piccole e medie imprese e per chi vuole avviare un’attività, puntare sul turismo sostenibile, sull’innovazione tecnologica e sulla green economy, rendere più semplice l’apertura e la gestione delle imprese, eliminando gli ostacoli inutili, offrire programmi di formazione per i lavoratori e contratti stabili

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