Ma si domandano ogni tanto in cosa credono i cittadini?
Credono che il momento è grave, che tanti non avranno nei prossimi mesi un futuro.
Credono che tante famiglie non hanno da mangiare e sempre di più si devono rivolgere alla Caritas.
Credono che la politica tutta, fa promesse che non manterrà, come in questi anni è puntualmente avvenuto.
Credono che ridurre i parlamentari è stato un errore, in quanto i soldi risparmiati, serviranno per aumentare gli stipendi, come è già avvenuto a Sindaci, Presidenti di Provincia e assessori, per cui credono anzi ne sono certi che era meglio dimezzare gli stipendi e mantenere la rappresentatività che per qualche ragione viene quasi azzerata.
Ci vuole davvero un modo per evitare che ci siano personaggi che dobbiamo mantenere per tutta la vita, che ne pensate se diventasse legge quello che è una regola nei cinque stelle, come avviene già ora per i Sindaci due legislature e poi a casa.
Per chi ha coniato lo slogan Credo:
Solo lei e pochi credete per davvero che chi arriverà farà ciò che promette e che ci toglierà dai guai.
Noi disillusi e realisti CREDIAMO che il 25 settembre nulla cambierà e che come sempre sarà il popolo a rimboccarsi le maniche per salvare il salvabile.