Per cominciare, non mi risulta che nel PD stiano prevalendo, nè siano prima prevalsi, i veri comunisti, i quali sono infatti raccolti tra Rifondazione e SEL. A proposito di odio verso la persona Berlusconi, perlomeno per quanto riguarda l’IDV, non mi pare proprio che le critiche dell’opposizione dipietrista siano dettate semplicemente, e riduttivamente, da odio personale, bensì motivate dalle sciagurate leggi del governo di centro-destra, o, in loro mancanza, dal suo altrettanto colpevole immobilismo. Riguardo la vicenda del bunga-bunga, per non parlare di molte altre, Di Pietro ha attaccato Berlusconi non tanto per il suo comportamento privato, da rispettare per quanto eticamente rivoltante, quanto per i reati di corruzione e di incitamento ed uso della prostituzione minorile, tanto più da parte di una carica istituzionale, oltre che per la sua considerazione del mondo femminile (vedi anche Minetti&C.). Se si va sul blog di Di Pietro,leggendo o ascoltando le sue dichiarazioni, ci si può accorgere che egli non si limita a criticare o distruggere le leggi governative, ma propone leggi alternative a quelle del centro-destra, per ridurre il precariato e la disoccupazione, per sostenere una politica energetica non più dipendente dalle fonti fossili o in futuro dal nucleare, ma dalle fonti rinnovabili, per incentivare la raccolta differenziata e il riciclo e riuso dei rifiuti contro la politica delle discariche e degli inceneritori; discute senza preconcetti sul federalismo, sulla politica estera; ed altro ancora. La sua raccolta firme per i 3 referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento è stata fatta per odio a Berlusconi? O per fargli un dispetto? E così pure l’appoggio alla linea della Fiomm nella vertenza con il dittatore Marchionne? E ancora, la ferma opposizione (unico, assieme ai radicali) al trattato di amicizia Italia-Libia, era dovuta solo alla disapprovazione del baciamano di Berlusconi a Gheddafi? Piuttosto è sempre stato il capo del governo, assieme a vasti settori del PDL, ad osteggiare con odio Di Pietro, visto con dispregio come l’ex-magistrato dell’inchiesta di Mani Pulite (che con questa nuova legge sulla giustizia non ci sarebbe mai stata, su questo Berlusconi ha ragione), così come odio continuo dimostra verso i comunisti (rimasti ormai pochi in Italia), considerati da lui ancora come dei bolscevichi (invece il suo amico Putin sarebbe un seguace di Gorbaciov?), e verso i magistrati, ritenuti come il suo diavolo persecutore per eccellenza. A proposito di costruzione e distruzione, i vari, troppi, governi Berlusconi succedutisi dal 94 ad oggi, hanno veramente compiuto opera di distruzione sistematica di molti settori del nostro Paese, dall’economia all’occupazione, dalla sanità alla ricerca, dalla cultura all’istruzione, dall’ambiente alla giustizia, per non parlare della moralità e dei costumi, che si sono progressivamente degradati da 17 anni a questa parte. L’ultimo governo Prodi, sicuramente litigioso al suo interno e non certo esente da colpe, stava tentando, faticosamente, di rimetter su qualche mattone in mezzo a tante macerie provocate dai terremoti berlusconiani; il prossimo governo di centro-sinistra, molto probabilmente ancora litigioso e pieno di difetti, dovrà, ancora più faticosamente, tentare l’opera di ricostruzione, dopo l’ultimo terremoto berlusconiano di grado 9 Richter, seguito da tsunami di leggi ad personam e da futuribili radiazioni!