COSTA AZZURRA E SAVONA: IL SONDAGGIO
E’ più pulita la Costa Azzurra o Savona?
Ma che razza di sondaggio è questo?
Per avere gli stessi risultati (sovrapponibili al 100%) del sondaggio “Uomini Liberi” avrebbe dovuto proporre:
Sei stato mai in costa azzurra o no?
Proporre a stranieri (non savonesi) lo stesso quesito sarebbe stato come sparare sulla croce rossa, dove la croce rossa non poteva che essere la povera nostra città, guidata da 10 anni da questa giunta-disastro, che solo quelli che non vogliono vedere o che hanno interessi di clientela, la vedono pulita. In verità….
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…i dati ufficiali sull’attrazione turistica ci dicono che la partita di ogni città della Costa azzurra su Savona non avrebbe storia. Piuttosto il quesito, senza scomodare un mondo troppo diverso per cui improponibile, dovremmo farlo con la vicina Genova, dove vi è una giunta sempre di sinistra come nella nostra città, e dove moltissimi savonesi vanno a lavorare e quindi possono giudicare più facilmente. Naturalmente se si deve fare un paragone con Genova, lo si deve fare fra i centri storici delle due città, che sono le zone delle città dove arriva la massa dei turisti, per lo più in transito verso le navi passeggeri o (solo per Genova) anche verso i megayachts commerciali ormeggiati nei tre porti turistici del centro città, per poi salpare in crociera verso le varie mete mediterranee.
Intanto se osserviamo attentamente tutti gli edifici storici, a partire dall’imbocco della sopraelevata in Sampierdarena sino alla Foce (tre km circa), rileviamo che non vi è un solo caseggiato non tinteggiato e ristrutturato a dovere, mentre nella nostra città, a partire dalla zona Margonara fino alla Fortezza Priamar, il paesaggio è desolante: l’ex Lady Moon, le ex Funivie, la ex Capitaneria, Via S. Lucia, fino all’inizio di Corso Mazzini, dove esiste ancora in bella vista l’orrendo residuo dei bombardamenti dell’ultima guerra mondiale che, visto che le varie giunte rosse non sono riuscite a sistemare o a fare sistemare in mezzo secolo, non hanno neanche avuto il buon senso o la fantasia di fare coprire da un grande pannello pubblicitario , che si sarebbe pagato da solo e nel tempo avrebbe pure dato un risultato economico, oltre a coprire tale obbrobrio; questi siti rispecchiano perfettamente l’indecenza culturale di chi ci ha amministrato in questi anni……..altro che Costa Azzurra!
Per ciò che riguarda poi la parte pedonale v’è da dire che l’unica parte nel centro storico di Savona pulita e all’onore del mondo è quella che ci ha lasciato il compianto Sindaco Gervasio con giunta di Lega Nord-Centro Destra e cioè la zona di via Baglietto, dove ai tempi antecedenti con le giunte rosse, al posto dei giardini vi erano i capannoni in lamiera contenenti le attrezzature per le feste dell’Unità e regnavano indisturbati topi di dimensioni extra large, senza dimenticare la parte antistante il Priamar, anch’essa rimessa in ordine dalla Giunta a guida Lega-Centro Destra.
A Genova invece, attorno alla zona del Porto Antico, dove sono sorte due marine nelle quali ormeggiano svariati megayachts da 30 metri in su e si è creato un centro di attrazione internazionale, che assieme all’acquario attira migliaia di persone, nonostante tale affollamento la zona è pulita e conservata in buono stato, incluse le viuzze attigue, dove i ristorantini sono sempre strapieni di turisti ed equipaggi degli yacht ormeggiati sia nella Marina Porto Antico che in quella di Molo Vecchio (ex magazzini del caffè) . In tutto il mondo, le zone adiacenti alle marine, dove ormeggiano panfili dei Tycoon, sono tutte pulite e ordinate, semmai le zone dove non vi è un interesse turistico-economico sono abbandonate a se stesse (vedi zona Margonara/Funivie). La verità è sempre più testarda delle opinioni, per cui tutta la Costa Azzurra, che vive per lo più di economia indotta, derivante dagli innumerevoli porti turistici disseminati sulla costa, dove ormeggiano i panfili di miliardari di tutto il mondo, non può obbiettivamente subire confronto. . La Costa Azzurra da sola produce il 2% del PIL dell’intera Francia, grazie soprattutto ai porti turistici della “Grande Plaisance” e al turismo indotto conseguente, per cui vi sono i mezzi economici per tenere pulito e ordinato tutto il territorio, che produce tale enorme ricchezza, dando oltretutto piena occupazione alla popolazione locale.
Lo stesso avviene nella vicina Genova per ciò che riguarda la zona già accennata, dove il turismo lo hanno sviluppato non a parole ma con i fatti e i risultati non sono mancati. Anche nell’ ultimo confronto organizzato da IVG al teatro Chiabrera tutti i partiti hanno messo in primo piano il turismo come fonte di occupazione, le bellezze, la storia, i Papi ecc.. senza mai spiegare però come attrarre la massa critica, atta a smuovere a cascata tutte le altre attrazioni storico culturali. Questo occorrerebbe spiegarlo a tutti quei cittadini che si sentono rappresentati dal comunista di turno, che ancora nell’ultimo dibattito tra i candidati sindaci, organizzato lunedì, ha sentenziato che i porti turistici non servono a niente!
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