Continuiamo a parlare di ATA

ARECCO: FORSE NON CI SIAMO CAPITI! 
LASCIATE STARE I LAVORATORI!
Continuiamo a parlare di ATA
Assisto attonito e stupito al modo con cui qualcuno, all’interno di ATA, pensa di aggirare le tante domande rivolte direttamente al Sindaco Berruti ed ai Vertici aziendali.
L’ennesima lettera inviata ad alcuni organi di stampa locale, a firma di una parte dei dipendenti della partecipata savonese, farebbe immaginare, nei fatti, quale possa essere il clima odierno all’interno dell’Azienda.  Non ritengo normale che i lavoratori …

di una qualunque azienda vengano coinvolti direttamente per fornire quelle risposte a domande in realtà rivolte ad altri: il Sindaco Berruti ed i Vertici della partecipata.

La “faccia e la firma” dovrebbero sempre metterla coloro che sono, o dovrebbero essere, deputati per farlo.

Peraltro, le domande che rivolgo costantemente ai vertici della Società, sono le stesse che, in qualità di Consigliere comunale, ricevo da tempo da parte di un considerevole numero di quei dipendenti dell’Azienda che operano a Savona, oltre che da sindacati interni ad ATA.

A puro titolo di cronaca, senza volere esprimere giudizi in merito, oppure senza pretendere di entrare nei dettagli della vertenza, rammento la vicenda dei due dipendenti licenziati di recente che, nella Partecipata, svolgevano anche un ruolo di rappresentanza per una parte dei lavoratori.

Mi piacerebbe veramente tanto, prima delle elezioni del 5 Giugno, affrontare un confronto pubblico a due, sul tema di ATA: uno di fronte all’altro, Io e il Presidente Sig.ra dott.ssa Vaggi. alla presenza dei cittadini savonesi, delle rappresentanze sindacali, dei giornalisti, dei fornitori dell’azienda, dei lavoratori e delle lavoratrici di ATA, questa volta, però, se possibile, senza fischietti, supporter e pettorine in bella mostra.

Il dibattito pubblico a due con il Presidente, costituirebbe finalmente l’occasione per affrontare, una volta per tutte, quelle tematiche che, fino ad oggi, sono sempre state eluse, oppure rinviate a data da destinarsi, in un silenzio assordante da parte di chi decide e di chi gestisce l’Azienda.

Oramai è evidente per tantissimi cittadini che ATA ha, al suo interno, una serie di criticità che, oramai, non è più possibile rinviare, anche perché, in caso differente, i primi a rimetterci, sarebbero proprio i lavoratori: tutti i lavoratori, compresi quelli che hanno firmato autonomamente qualche comunicato stampa, o sono stati “invitati, consigliati, sollecitati” a farlo da parte di qualche d’uno!

Resto in attesa di ricevere una risposta affermativa alla mia richiesta di confronto pubblico con il Presidente Sig.ra dott.ssa Vaggi, ricordandoLe che, in ogni caso, dopo le elezioni comunali, le tematiche legate alla gestione delle società partecipate dal Comune di Savona, saranno prioritarie: per chiunque siederà a Palazzo Sisto.

Massimo Arecco 

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