È il 30 dicembre 2024 e, dopo anni di annunci, dichiarazioni, e “progettualità a lungo raggio”, il Comune di Savona sembra pronto a dare una svolta concreta al recupero della spiaggia sotto il Priamar. La Giunta ha approvato la convenzione con l’Autorità Portuale, promettendo un futuro radioso per questa area centrale ma a lungo abbandonata al degrado.
La vicenda inizia nel maggio 2022, quando il sindaco Marco Russo dichiarava con entusiasmo: “Il nostro obiettivo è che da luglio si possano svolgere attività sportive e ricreative che rendano viva quell’area”. Un proclama che lasciava intravedere un’estate di rinascita per la spiaggia sotto il Priamar, da tempo simbolo di incuria e bivacchi abusivi.
Un mese dopo, si parlava di “grandi progetti” e di un futuro all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale, ma l’estate passò senza grandi novità.
Nel maggio 2023, l’assessore Francesco Rossello rilanciava: “Abbiamo una progettualità a lungo raggio molto importante. L’area sarà trasformata in una spiaggia libera attrezzata con campi per il beach volley e un presidio costante per tutta l’estate. L’attività partirà nel 2024”.
E finalmente eccoci, a fine 2024, con un progetto che sembra pronto a prendere forma. La domanda però è lecita: sarà davvero la volta buona?
La convenzione firmata tra Comune e Autorità Portuale prevede il recupero e la valorizzazione della spiaggia come luogo pubblico di aggregazione sportiva e giovanile. I dettagli includono:
- Campi da beach soccer e beach volley
- Spiaggia libera attrezzata con servizi come docce, spogliatoi e passerelle accessibili
- Un chiosco bar e spazi per attività legate al mare
- Collegamenti tra l’arenile e il fossato retrostante il bastione San Francesco, con utilizzo delle “cellette” attualmente adibite a magazzini.
Il progetto è ambizioso e suddiviso in due fasi: la prima riguarderà il recupero dell’arenile, mentre la seconda coinvolgerà il fossato e le strutture circostanti. Il Comune dovrà inoltre ottenere la concessione demaniale per l’area, attualmente in regime doganale portuale.
Il recupero della spiaggia sotto il Priamar rappresenta un’opportunità unica per Savona. Una spiaggia in pieno centro città, valorizzata come luogo di aggregazione e sport, potrebbe diventare un modello per altre aree urbane simili.
Tuttavia, la lunga serie di annunci disattesi lascia spazio a un legittimo scetticismo. Savonesi e osservatori esterni si chiedono: questo ennesimo passo avanti sarà davvero decisivo o si aggiungerà alla collezione di promesse rimaste sulla carta?
Forse, per rispondere a questa domanda, non resta che aspettare l’estate 2025 e verificare se le ruspe e gli operai finalmente restituiranno alla città quella che potrebbe diventare una delle sue perle più brillanti.
Intanto, un pensiero ironico va all’assessore Rossello, che potrebbe aggiungere una nuova frase al suo repertorio: “L’importante è partecipare… ai tavoli di progettazione!”. Speriamo che questa volta il Comune possa invece dichiarare vittoria sul campo, anzi, sulla sabbia.