Genova, 14 maggio 2024 – “Siamo stati i primi a chiedere convintamente le dimissioni di Toti e anche oggi non arretriamo. Il presidente sospeso è ancora agli arresti domiciliari e non può governare la Regione. A lui e a tutta la sua maggioranza chiediamo un sussulto di dignità: l’XI Legislatura deve finire qui. È innegabile: quanto emerso e continua a emergere va oltre l’imbarazzante e porta al centro la questione morale. Se vogliamo che i cittadini ritrovino la fiducia nelle istituzioni, e soprattutto tornino a votare, spetta alla politica dimostrare di meritarsi quella fiducia”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi intervenendo oggi in Aula.
“I cittadini – continua – meritano un governo regionale lontano da certe logiche e intrecci, soprattutto se in odore di mafia: leggendo le accuse rivolte al Capo di gabinetto di Toti, e non solo a lui, chiunque penserebbe che la criminalità organizzata sia ben lontana dall’essere sconfitta in Liguria. E penserebbe correttamente. I cittadini non meritano un esecutivo che, a fronte di lauti contributi finanziari per affrontare le elezioni di turno, ventila l’ipotesi di barattare pezzi di porto, di città o di spiaggia all’imprenditore amico. I cittadini meritano una classe politica capace di rispettare gli avversari… dote che a questa maggioranza fa difetto da sempre ma in particolare dal 2020, al punto di essere una delle peggiori legislature della nostra storia regionale. I cittadini meritano un presidente che faccia il suo lavoro fino in fondo, onestamente, soprattutto se tiene per sé alcune deleghe delicate: penso alla Sanità. E alla gestione imbarazzante che ne fece in epoca pandemica, quando disertò quasi tutte le 38 sedute di Commissione dedicate”.
“È innegabile: gli inquirenti hanno scoperchiato un sistema di potere malato. Un sistema che denunciamo da anni in tutte le sedi, ricevendo in cambio insulti. Orgogliosamente possiamo ribadire: l’avevamo detto chiamando per nome e cognome tutte le pratiche poco trasparenti andate in porto in questi anni con il benestare di Toti e della sua Giunta. Abbiamo piena fiducia nella magistratura – noi sì –, che deve poter lavorare in totale serenità. Tuttavia, proprio per poter fare il proprio lavoro in questa fase più che delicata, appare sempre più evidente che la Liguria non può aspettare i tempi della giustizia. Toti si dimetta e si torni quanto prima alle urne”, conclude Tosi.
Per il consigliere regionale Paolo Ugolini, “quanto emerso in questi giorni è senza precedenti: l’inchiesta ha certificato la crisi morale e istituzionale del centrodestra al potere in Liguria. Lungo la strada, dal 2015, Toti si è reso responsabile di aver gettato ulteriore discredito sulla classe dirigente regionale. I rappresentanti pubblici hanno l’obbligo di agire secondo il principio della legalità: la condotta finita al centro delle indagini, ha calpestato quel principio. Con buona pace per la credibilità. Ecco perché insistiamo: le dimissioni di Toti sono vitali per riconquistare la fiducia dei cittadini e consentirebbero di avviare il rinnovamento dell’esecutivo”.
Ugolini poi ricorda: “In questi anni, il MoVimento 5 Stelle ha avuto svariati incarichi istituzionali. Ed è innegabile: nessun pentastellato è mai stato un habitué su questo o quello yatch e mai ha dovuto lasciare il cellulare fuori dalle stanze dei potenti di turno. Siamo orgogliosi di poter dire oggi “noi ve l’avevamo detto” e di poter guardare i cittadini negli occhi, certi di essere dalla parte giusta. Se Toti davvero ama la Liguria, si dimetta al più presto per evitare che la Regione sia sporcata da ulteriori schizzi di fango, fango peraltro autoprodotto dalla stessa irricevibile condotta di chi ancora la amministra”.
MoVimento 5 Stelle Liguria