Anche oggi devo ammettere che, dalla lettura dei quotidiani, ho ricavato ulteriori spunti per interpellare il Sindaco Russo.
Questa volta il tema riguarderà la materia dei rifiuti.
Nell’intervista apparsa sul Secolo XIX, il Presidente e amministratore delegato di Egea, tra le tante considerazioni formulate, dichiara che “…abbiamo presentato una ipotesi progettuale migliorativa, in cui si prevede il servizio di porta a porta in tutta la città, a esclusione della litoranea e della Darsena. Lo valuteremo con l’ Amministrazione comunale, in base ai loro desiderata”.
Questa affermazione mi ha particolarmente stupito, in particolare perché il progetto portato in gara e’ stato il frutto di un lungo percorso conclusosi con un passaggio in Consiglio comunale durante la scorsa amministrazione ed ha costituito la base essenziale per la predisposizione del bando stesso.
In second’ordine perché dall’articolo non si evince a chi sia stata presentata detta ‘ipotesi migliorativa’.
Considerati sia i ricorsi fino ad oggi presentati avverso la procedura di affidamento, sia la recente sentenza del TAR, a mio modestissimo giudizio, sarebbe stato prudente e auspicabile non cedere alle lusinghe della notizia a tutti i costi, evitando di prestare il fianco ad ulteriori, eventuali, contenziosi.
Infine formulo una ulteriore considerazione personale: di solito e’ l’Amministrazione comunale che fornisce le linee di indirizzo, mentre le aziende si attengono a tali indicazioni: dalla lettura dell’articolo, i ruoli sembrerebbero invertiti.
Chissà quale sarà stata la reazione del Sindaco Russo nel momento in cui, “di primo mattino”, sorseggiando il caffé davanti al quotidiano, ha preso atto che altri, in vece Sua, definivano la futura visione di città in materia di rifiuti e che, sulla base di tali “suggerimenti” si sarebbe dovuto dotare, diligentemente, di smartphone con app dedicata, per buttare la rumenta di casa.
Prima di proporre nuove idee, per lo meno, che vengano inserite nell’Agenda!