La decadenza dell’opposizione savonese e un buon progetto.
L’opposizione nel Comune di Savona è sempre più assente.
Il centro-destra si conferma non pervenuto, questo giustificato dal fatto che fin dalla Giunta Ruggeri i progetti del centro-sinistra erano politicamente di destra, ovvero speculazione e cemento.
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Al netto della consigliera di Noi per Savona ( Pongiglione) il restante dell’opposizione in Comune (Grillini) sono una totale e vera delusione. Loro gli anti politici i “ diversi” non FANNO opposizione, si riducono a qualche sterile polemica, si veda Pozzo o il presunto doppio voto di Vignola, ma stanno bene attenti a non dare fastidio sulle vere tematiche della nostra città.
Su binario blu hanno scritto qualcosa? Sulla grande nuova speculazione dell’ ex ospedale San Paolo? Sull’idea lanciata dal segretario PD del nuovo fronte mare di via Nizza? Sulla viabilità di Villapiana sempre più pericolosa e congestionata? Sul possibile casello autostradale Albamare?
Non pervenuti.
Questo rappresenta nel locale la politica grillina più generale, attenta a non dare fastidio sulle grandi questioni ma concentrata sui temi più populisti per avere un riscontro immediato elettorale.
Ritornando però al presente bisogna valutare che non tutto è da censurare di questa Giunta Berruti, durante uno dei tanti dibattiti che feci lo scorso anno con gli altri candidati sindaco , sottolineai
di aver in comune con il candidato poi eletto un progetto in particolare, lo spostamento della Biblioteca comunale a Palazzo Santa Chiara. Oggi leggo con piacere che nell’ex questura potrebbe anche essere spostato qualche corso del campus, anche questo era stato pensato nel nostro programma elettorale.
Due modesti suggerimenti al Sindaco:
1) Finanziare il trasferimento della biblioteca con i BOC Buoni Ordinari Comunali che, a differenza dei BOT, devono essere legati al finanziamento di uno specifico progetto per la pubblica utilità (e non
per ripianare il bilancio, o per le spese correnti).
2) Ripensare all’inutile progetto che prevede dei nuovi spazi commerciali nell’ex ospedale e trasferire qui nuove facoltà dell’università per creare un rilancio culturale ed economico del centro cittadino.
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