Il Comune non ha soldi per il sociale, ma spende milioni di euro per lo sport.
Ai politici i poveri non interessano, non portano voti, mentre lo sport….
I pochi appartamenti d’emergenza sono simili a topaie, mentre i cittadini si chiedono come vengono utilizzate le sedi delle ex circoscrizioni
Disoccupati, cassaintegrati, sfrattati, centinaia di senza casa, famiglie povere che chiedono aiuto alle istituzioni. E il Comune che fa? Spende milioni di euro per lo sport: per il fallimento del Savona Calcio, 50.000 euro, per il riscaldamento della piscina (280.000 euro), per la costruzione del bocciodromo più grande d’Europa (1milione di euro) e poi il campo da hockey con relativo scandalo, la pista di pattinaggio, l’ingaggio di Panatta, ecc … per un totale di… 7,2 milioni di euro. Intanto viene tagliato il sostegno agli affitti, un contributo comunale di cui usufruivano 657 famiglie della nostra città.
E a chi da anni aspetta una casa? A qualcuno di loro, nell’ultimo caso un genitore con due figli, il Comune ha offerto, in affitto per un anno, un piccolo “alloggio d’emergenza” a piano terra (ex cantine?). Questo “appartamento”, chiamarlo così ci vuole tanto coraggio e fantasia, è buio, umido con i muri tappezzati da una crosta di muffa, tanto che viene spontanea una domanda: come ha potuto l’ASL concedere l’abitabilità? Poco tempo fa un signore senza casa, che si era visto assegnare un alloggio simile, considerandolo un insulto alla sua dignità, aveva rinunciato ad esso preferendo alloggiare in un camper.
Eppure qualche soluzione si potrebbe trovare. Ad esempio: i locali, lasciati liberi dalle 5 circoscrizioni, non potrebbero essere utilizzati per ricavarne alcuni alloggi?
Alcune di queste sedi, sono veri e propri appartamenti. Oggi abbiamo visitato quella della Quarta in via Nizza, un alloggio bellissimo, enorme da cui si potrebbe ricavare almeno due mini appartamenti; ci risulta che anche la terza aveva la sede in un appartamento in Corso Tardy &Benech. Come le sta utilizzando il comune? Per ora sono occupate da associazioni che organizzano corsi di ceramica.
Nelle foto le finestre dell’alloggio di emergenza, si puo intravedere lo stato delle pareti interne marce di muffa.
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