Lettera Aperta ai Consiglieri di Opposizione Gruppi PDL, PD e Indipendenti Comune di Taggia |
Signori Consiglieri, lunedì 26 luglio u.s., Vi ho inviato una mail con allegata la lettera di Giovanna D’Adamo che ha pubblicato su Riviera24.it e Sanremonews. Nella lettera si legge: “La Cava “Rocche Croaire, autorizzata nel Comune di Castellaro e abusiva nel territorio di Taggia, é stata “negli anni una cava-discarica di servizio per la Regione. Migliaia di metri cubi di materiali di “risulta depositati negli anni, in ultimo Aurelia Bis e Area 24”. Nessuno ha replicato a Giovanna D’Adamo, come d’abitudine.
Nella mail ho scritto che da fonte attendibile ho saputo che in Conferenza dei Servizi sono stati presentati i progetti per l’ampliamento della cava sul territorio di Taggia. Vi ho fatto notare che se tale autorizzazione venisse rilasciata costituirebbe un danno ambientale, per il nostro territorio, nonché un incremento del traffico di mezzi pesanti. Proseguivo la mail facendo notare che se oltre l’impianto per la spazzatura dovremmo avere sul nostro territorio anche un’attività di cava, pensiamo un po’ a ciò che lasceremo ai nostri figli e nipoti. La Stampa del 24/05/2009 pubblicava un articolo intitolato: “L’Italia sventrata e svenduta”. Sul giornale si leggeva che una cava significa strade, camion, inquinamento atmosferico, polveri sottili, rumore. Senza contare ciò che viene buttato nella cava per riempirla e ripristinare l’area, dopo averla sfruttata e sventrata.
La Stampa del 30 luglio u.s. ha pubblicato un articolo intitolato: “La Cava di Castellaro punta all’ampliamento”. Il giornale ha scritto che la tanta discussa Cava di Rocche Croaire ha richiesto un ampliamento sul confinante territorio di Taggia, su un’area di cui il Piano di zonizzazione acustica di Taggia (livello 2) non è compatibile con un’attività di cava e che un esposto contro il progetto è stato presentato al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Sanremo. Brunello Valle autore dell’esposto afferma – si legge sul giornale – di essere venuto a conoscenza del rigetto, da parte del Comune di Taggia, dell’ordinanza della Regione concernente la sospensione delle attività di cava sul territorio del Comune di Taggia. In poche parole la Regione ha respinto la richiesta, mentre il Comune di Taggia autorizza l’estensione della cava sul proprio territorio.
Nella mail che Vi ho inviato il 26 luglio u.s. Vi ho chiesto gentilmente di farmi sapere: 1°) Se avete protestato per l’attività estrattiva “abusiva” della cava sul nostro territorio; 2°) Se Vi siete opposti all’ampliamento della cava sul territorio comunale di Taggia. Nella mail Vi ho fatto notare che due giorni dopo le elezioni comunali del 2007, il neo sindaco Vincenzo Genduso in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Secolo XIX (edizione del 30/05/2007), riferendosi al modo in cui era stata gestita l’edilizia privata nel Comune di Taggia aveva dichiarato: ” Taggia è stata violentata “urbanisticamente. Che non ne può più di subire affronti di qualsiasi tipo”. Terminavo la mail scrivendo che sarebbe forse il caso di ricordare al sindaco Genduso quello che aveva detto appena eletto sindaco, riferendosi alla precedente amministrazione, di cui quattro di Voi facevano parte. Sono trascorsi otto giorni e non avete risposto alla mia mail, da cui si evince che condividete la posizione assunta dalla Giunta Genduso. Distinti saluti. Mazza Claudio |
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