Nella seduta consiliare di oggi, il tema delle “cartelle pazze” ha acceso un vivace dibattito tra il consigliere Fabio Orsi (Pensierolibero.zero) e l’assessore ai Tributi, Auxilia. La questione ruota intorno all’esternalizzazione del servizio di accertamento e riscossione tributi alla società Andreani Tributi e alla gestione di numerosi accertamenti che, secondo Orsi, risultano infondati o errati.
Il consigliere Orsi ha aperto l’interpellanza delineando un quadro critico della scelta di esternalizzare il servizio, definendola “costosa e inefficace”. Ha citato un costo totale di 5 milioni di euro, di cui circa 866.000 in IVA, e un aggio variabile fino al 19,5%, criticando duramente la gestione del concessionario.
Orsi ha inoltre denunciato una serie di errori macroscopici negli accertamenti emessi, spesso ritirati immediatamente in autotutela:
“L’80% delle istanze che ho verificato sono state annullate. Questo non è fisiologico, è inaccettabile. È grave che il Comune non vigili adeguatamente sull’operato del concessionario.”
Ha poi posto l’accento sul disagio arrecato ai contribuenti più vulnerabili:
“Molti cittadini, specialmente anziani o con poche risorse, pagano avvisi errati perché non hanno modo di contestarli. Questo è un danno per loro e una macchia per l’amministrazione.”
La risposta dell’assessore Auxilia
L’assessore Auxilia ha risposto con toni decisi , difendendo l’operato del Comune e del concessionario:
“Gli errori rientrano nella fisiologia del servizio. Su 12.433 accertamenti emessi negli ultimi mesi, solo il 15,9% è stato annullato. Non esistono numeri che supportino l’idea di un problema sistemico.”
Auxilia ha criticato Orsi per l’uso di termini come “abuso di potere” e “comportamenti vessatori”, definendoli “esagerati e fuorvianti”. Ha anche replicato alle accuse sull’efficienza del servizio:
“Il concessionario ha gestito oltre 1.200 richieste in 17 giorni lavorativi, dimostrando disponibilità e rapidità. Non vedo come si possa accusare l’amministrazione di inadempienze.”
Tuttavia, il tono spocchioso utilizzato dall’assessore (ha messo in dubbio la professionalità di Orsi) ha suscitato tensioni in aula.
La controreplica di Orsi
Non soddisfatto, Orsi ha ribattuto con forza, criticando non solo i dati forniti dall’assessore, ma anche l’approccio personale adottato durante il dibattito:
“L’assessore si permette di giudicare la mia professionalità e quella della collega Giaccardi, ma forse dovrebbe concentrarsi sul suo ruolo. È compito della giunta vigilare e garantire trasparenza, non difendere a oltranza il concessionario.”
Orsi ha poi chiesto maggiore chiarezza sui dati relativi alle ultime settimane e ha invitato i cittadini a segnalare direttamente al Comune eventuali errori ricevuti:
“Le 1.200 pratiche gestite in 10 giorni sono un numero eccessivo. Questo dimostra che qualcosa non va nella gestione delle pratiche. Il Comune dovrebbe fare di più per tutelare i contribuenti.”
Conclusioni e prossimi sviluppi
Il dibattito si è concluso senza che Orsi dichiarasse soddisfazione per le risposte ricevute, sottolineando la necessità di ulteriori verifiche e interventi da parte del Comune. L’opposizione sembra determinata a mantenere alta l’attenzione sul tema, con l’intento di portare il caso a un livello di trasparenza più elevato. Intanto, l’assessore Auxilia ha ribadito che la situazione è sotto controllo, ma il confronto aspro lascia presagire ulteriori polemiche nelle prossime settimane.