COMUNE DI SAVONA

Consiglio Comunale del 31 luglio 2012:
Vaghezza sulla Corte dei Conti, villa Zanelli, bilancio, Consulta Sport

Si inizia con relativa puntualità. In ritardo più che altro la Giunta, tranne Apicella. Assente il vicesindaco Gaggero, credo in vacanza.
 Tra i banchi dei consiglieri, da segnalare in zona PDL sempre l’assenza di Marson, e il ritiro alla spicciolata verso fine Consiglio di Bussalai, Parino, Romagnoli….

Interpellanza Corte dei Conti

La consigliera Pongiglione di Noi per Savona-Verdi presenta una interpellanza generica sull’allarmante documento trasmesso dalla Corte dei Conti al Comune, che segnala alcune voci di bilancio non correttamente inserite e non pochi punti critici nei rapporti fra Comune e partecipata ATA, tra cui l’incompatibilità del dirigente Pesce a ricoprire incarichi in entrambi.

Sul nostro sito il link al documento e le nostre considerazioni.

Il Sindaco per prima cosa precisa che termini come “spese eseguite male” o “buchi di bilancio” non hanno a che fare con i contenuti del documento.

L’Amministrazione ritiene di aver operato correttamente e proporrà al Consiglio Comunale, in fase di equilibri di bilancio a settembre, le azioni per risolvere le criticità.

E’ in corso un confronto tecnico con la sezione controllo, per stabilire le modalità tecnico operative.

In pratica dal suo punto di vista afferma che il Comune è convinto di aver ragione, ma si adegua alle prescrizioni della Corte dei Conti, quasi fosse per spirito di collaborazione istituzionale, e non perché strettamente vincolato. Che si tratta solo di stabilire le modalità tecniche. Quasi un malinteso, una differenza veniale di interpretazione…

A noi pare una versione curiosa, la faccenda sembra un pochino più seria, visto che in chiusura della pronuncia si afferma esplicitamente che la documentazione è stata trasmessa alla Procura della Corte dei Conti per vedere se vi siano responsabilità di singoli dirigenti o amministratori, da sanzionare.

Riguardo l’utilizzo di entrate in conto capitale (per esempio le dismissioni di immobili) per finanziare le spese correnti, il Sindaco si giustifica affermando che non esiste una definizione giuridica. Per ovviare al problema saranno impegnate quote dell’avanzo di bilancio, senza riduzioni della capacità di spesa. (Nessun accenno al fatto che nel documento il Comune dichiara esplicitamente di voler provvedere a ripianare attraverso l’IMU).

Per la questione dell’incompatibilità Pesce, si risolverà definendo un nuovo assetto funzionale per i lavori pubblici e la qualità urbana.

Anche gli adeguamenti rispetto il doppio incarico di Pesce e la questione controversa del park del Sacro Cuore che si voleva cedere ad ATA con particolari agevolazioni, sembrano frutto di buona volontà del Comune, di conciliazione, e non di obbligo perentorio per legge.

Queste leggi, poi, sono definite farraginose dal Sindaco. Insomma, solo burocrazia e non precise disposizioni da ottemperare.

Lamentarsi delle leggi sbagliate o troppo severe, da cambiare e semplificare, dopo aver mancato di rispettarle, ci ricorda qualcuno…

Ma avremo modo di riparlare di tutto questo atteggiamento, per così dire, leggero.

Pongiglione prende atto, affermando che comunque alcuni passaggi del documento sono decisamente preoccupanti.

Nomina asilo

Il primo punto all’ordine del giorno è la nomina di un rappresentante del Consiglio Comunale nel Consiglio di Amministrazione di un asilo di Legino.

La prima Conferenza Capigruppo in cui si dovevano discutere le proposte, una settimana fa, non aveva raggiunto il numero legale per l’assenza di PD e PDL.

I maligni affermano che vi fossero alcune dissidenze in maggioranza. A quanto pare un posto come questo, sia pure poco più che simbolico, è molto ambito, forse per ragioni di bacino elettorale.

La seconda Conferenza, convocata un giorno prima del Consiglio, aveva visto la maggioranza proporre senz’altro, e concordemente, la riconferma di Minetti, PD, già presente da un anno in quel Consiglio.

Che dire? Non rimane che prendere atto e criticare il metodo, pur apprezzando la persona.

Certo che se la maggioranza prende tutto e la minoranza non riesce né a far fronte comune né a proporre alternative né a far proteste più incisive contro questo modo di procedere, c’è poco da dire.

La votazione segreta vedrà 16 voti a Minetti, 1 a Benvenuto PDL, 2 ad Arecco Lega Nord e 6 schede bianche.

Variazioni di bilancio

Come al solito l’Assessore Martino si limita a leggere il documento con le variazioni, in assenza di approfondimenti, spiegazioni, motivazioni.

Una delle voci è di 20000 euro di contributo fisso riconosciuto al Comune per un impianto eolico. Bracco PDL ricorda a Martino che già in Commissione aveva chiesto informazioni, se l’impianto fosse funzionante, e se fossero riconosciuti altri contributi in base all’energia prodotta.

Martino fa scena muta. In generale Costantino interviene per dire che la convenzione prevede un conto forfettario e una quota sull’energia prodotta. Le risorse sono vincolate a verde pubblico e alle scuole.

Però dati precisi, neanche dopo che una richiesta era stata presentata in anticipo, non ne escono.

Pongiglione annuncia astensione.

Io affermo che il mio voto è negativo, sia perché non condividiamo l’impostazione del bilancio in generale, sia per le gravi criticità che stanno emergendo per gli anni pregressi, sia per l’assenza totale di approfondimento e spiegazione di queste pratiche. In Commissione mi ero astenuta, proprio prendendo atto delle informazioni insufficienti, ma qui è un no.

Si allinea sulle stesse posizioni anche il centrodestra.

La variazione passa con 20 sì, 10 no e 1 astenuto.

Modifica regolamento

La pratica successiva, una piccola modifica del regolamento di polizia municipale che innalza da 32 a 36 anni il limite massimo per i concorsi delle qualifiche superiori ad agente, dirigenti esclusi, fila liscia con 22 sì.

Villa Zanelli e terreno Zinola in vendita dalla Regione

La pratica successiva, invertita col bilancio, è dolorosa. La regione ha trasferito alcuni beni in quota Asl all’ARTE Liguria, per la dismissione, in modo da recuperare soldi per pagare i buchi della sanità.

Stiamo parlando di villa Zanelli e di quel terreno dato in gestione al Miglio Verde, situato di fronte alla Playa a Zinola.

Le schede proposte dalla regione prevedono sul secondo, box interrati con superficie a parcheggio, mentre per la villa si parla di destinazione turistico ricettiva.

Il Comune afferma di aver sventato la destinazione residenziale della villa, con rischio spezzatino, e di un palazzo al posto dei box di Zinola. Sarebbe inoltre orientato, come prevede la legge, a chiedere una Conferenza dei Servizi in merito, anziché dare senz’altro il proprio assenso.

Qui la pratica, assente il vicesindaco, viene illustrata da Martino, in pratica una presa d’atto di quanto scritto e nulla più.

Molte sono le perplessità, sia in minoranza sia in maggioranza, già espresse in Commissione. Lo stesso vicesindaco aveva incoraggiato a presentare un odg.

Aschiero si è preso l’incarico di redigerlo e cercare consensi, ma purtroppo potrà essere presentato per regolamento solo alla fine, nel frattempo si discute la cosa com’è.

Io ribadisco quanto già detto (vedi mio resoconto Commissione Seconda del 17 luglio): il vero valore della villa è la sua peculiarità, sia storico architettonica sia paesaggistica con il parco. Qualsiasi destinazione che non rispetti tutto questo è un deprezzamento, una svendita, una rovina per il bene stesso.

Preoccupa la possibilità di concedere park interrati, sia pure con richiesta alla Sovrintendenza, sia per problemi di esondazione del rio Molinero sia di sfregio del parco. Preoccupa l’ampliamento della casa del custode e la destinazione a fini residenziali, e la demolizione e la ricostruzione di altre opere annesse.

Mentre parlo alcuni consiglieri di maggioranza mi guardano interessati e sbigottiti per questi particolari. Mi chiedo: ma le leggono, le pratiche, prima del Consiglio?

Raccomando che il Comune tenga conto dell’odg e del parere consiliare, e che informi il Consiglio su quando si terrà la Conferenza dei servizi e sugli esiti della discussione.

Mentre parlo guardo verso la Giunta, mi soffermo anche un attimo nel discorso, accorgendomi che il Sindaco non mi guarda e non mi sta minimamente a sentire.

In mancanza dell’odg la pratica così com’è, sia per villa Zanelli sia per l’ennesima assurdità di inutili box interrati dove c’era uno spiazzo verde, non può ricevere il nostro assenso.

Votiamo no, quindi. Le sinistre, in particolare Sel, dichiarano un sì “sofferto”, contestando sia il fatto che si ricorra a questo per la sanità sia che non sia previsto un piano organico di variazioni al PUC. Aquilino di Sel minaccia che questo sia l’ultimo sì, se non si adotterà appunto una politica diversa, che discuta le varianti tutte insieme.

Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.

La pratica passa con 19 sì e 7 no.

Consulta sport

L’istituzione di questo organismo, consultivo, con rappresentanti di istituzioni, quartieri, associazioni sportive, della disabilità, della scuola ecc. è propugnato da Martino.

Più di una volta è stato detto chiaro e tondo, da Addis e Martino in Commissione, ribadito da Martino ed espresso da De Montis in Consiglio, che uno degli scopi principali è distribuire fondi alle società sportive, cosa che suscita una certa irritazione in Pongiglione che aveva chiesto una impostazione tutta diversa, attenta alla scuola, alla società, allo sport non tesserato tipo campetti di quartiere.

Noi siamo favorevoli all’idea in sé e pensiamo che comunque, al di là delle intenzioni, date le aperture alla Commissione barriere architettoniche e ai quartieri, ci sia la possibilità di far funzionare questo organismo in modo un po’ più incisivo, o almeno di provarci.

Per questo votiamo a favore.

L’argomento è di così vasto interesse, dato il voto già deciso da tutti, che mentre l’assessore illustra, in sala dominano disattenzione, chiacchiericcio, gente che si alza e si risiede. Noi, ovviamente, ascoltiamo.

Il voto, 29 sì e il no di Pongiglione, è preceduto da altri due 29 sì all’unanimità.

Uno, per un emendamento del Sindaco che precisa meglio alcuni rappresentanti dei disabili, su indicazione di Bracco, uno nostro puramente formale, perché in un passaggio non era chiaro se ci fosse un rappresentante solo per tutte le società o uno per ciascuna. Dubbio che era emerso in Commissione ma che nessuno aveva corretto.

Veniamo ora agli odg dell’infaticabile Aschiero.

Priamar

Il primo, firmato da alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione (noi non siamo stati consultati), ricorda che a margine dell’operazione Crescent erano previste alcune opere di ripristino e di utilità pubblica da realizzarsi in zona est del Priamar, mai andate avanti per, tanto per cambiare, sordità dell’Autorità Portuale. Ora si spera, col cambio ai vertici, di riuscire a ripartire, e perciò si chiede impegno alla Giunta.

Unanimità, 22 sì dei Consiglieri rimasti.

Villa Zanelli

Eccoci all’odg firmato da tutti: si chiede che in Conferenza dei Servizi la Giunta faccia togliere la flessibiltà sul park interrato, inviti la Sovrintendenza per stabilire le prescrizioni e l’integrità del bene, valuti una destinazione d’uso tipo servizi privati sanitari, salvaguardi una fascia pubblica lato mare per l’eventuale passeggiata.

24 sì. Per quel che servirà…

E con una puntina di scetticismo, passo e chiudo.

Condividi

Lascia un commento