COMPORTAMENTO VIGLIACCO Questa mattina, 17/03/’14 davanti al municipio di Vado Ligure c’é stato l’incontro tra il sindaco e alcuni assessori e il sindaco di Quiliano, con una delegazione della TIRRENO POWER ed altri lavoratori che rivendicavano il DIRITTO AL LAVORO ( che rappresenta un diritto “sacrosanto”). Quello che non ho capito però… |
…..é QUALI POTERI DI COLLOCAMENTO possa avere un SINDACO! Il cui compito fondamentale consiste nel TUTELARE e AMMINISTRARE la sua comunità, non certo di creare posti di lavoro al di là, di quanto gli consenta la legge, per il funzionamento del Comune . Perché i loro rappresentanti sindacali non gli hanno spiegato che i sindaci sono soggetti sottoposti al rispetto delle leggi della Repubblica ? Perché i rappresentanti sindacali non hanno spiegato, ai propri iscritti, che INADEMPIENTE di fronte alla legge é stata la TIRRENO POWER che, per ARRICCHIRE I PROPRI AZIONISTI, non ha finanziato le prescrizioni di sicurezza ANTI-INQUINAMENTO, vincolanti per continuare la propria attività industriale ? Perché tali rappresentanti non hanno agito contro l’illegalità evidente, rivendicando il DIRITTO ALLA SALUTE, diritto non meno “sacrosanto” rispetto a qualsiasi altro DIRITTO? Ma non é a tutto questo che si riferisce il TITOLO di questo scritto ! Esso si riferisce a quel manipolo di “ignoranti” ( nel vero senso della parola ) e vigliacchi che si sono sentiti il dovere di INSULTARE, al di là della legalità, un signore EX LAVORATORE e PENSIONATO che con una signora vadese, TERRORIZZATA, si trovavano davanti al punto d’incontro di VIVERE VADO in via Gramsci : la cui unica “colpa” era ( ed é ) quella di far capo ad un gruppo di liberi cittadini Vadesi che chiedono il rispetto dell’ambiente in cui vivere, anche a nome dei lavoratori di tutte le categorie e dei loro stessi parenti soggetti a GRAVI DANNI PER LA SALUTE . Per concludere, sarebbe “giusto e corretto” che coloro che dicono di rappresentare i lavoratori spiegassero chiaramente quali sono i VERI MOTIVI che portano all’allontanamento delle imprese dal territorio Italiano, senza istigarli verso soggetti “politicamente più deboli” che di tale situazione sono assolutamente incolpevoli. Marta De Merra |