Continuano le esternazioni di Coldiretti e regione Liguria sulla presenza dei cinghiali in città a Savona e sulla peste suina.
L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) è stupito dal consigliere Alessandro Piana che tuona contro le recinzioni anti peste suina e dimentica che, se ben costruite e manutenute, sono la soluzione efficace contro la PSA, come accaduto in Belgio in territori simili ai nostri, dove l’epidemia è stata stroncata da tempo ed in pochi anni.
Coldiretti ora denuncia i danni che i cinghiali arrecherebbero anche all’olivicoltura ma, come al solito invoca il fucile – palesemente inutile e controtroindicata a limitarne il numero – guardandosi bene da iniziare class action contro i cacciatori, responsabili di aver ripopolato i boschi a fine secolo con prolifici cinghiali per aver sempre prede da abbattere, fregandosene delle conseguenze.
Infine sempre di uccisioni parla chi si lamenta dei cinghiali in corso Mazzini mentre la soluzione coraggiosa è quella di costringere i cacciatori a risalire periodicamente il Letimbro con cani al guinzaglio per spingere i branchi nei boschi, soprattutto ora che ci sono castagne e ghiande; e diffondere istruzioni alla popolazione su come comportarsi correttamente in presenza degli animali.
Osservatorio Savona