Dopo la colossale bugia sui pescaggi, ci siamo inventati anche i fondi europei? Burlando parla di un emendamento bloccato in serata: http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2012/07/21/APFPzqzC-burlando_angrisano_libere.shtml ……..Infine i sassolini. Durante la giunta di ieri scivolano via anche quelli dalle scarpe di Burlando, «infastidito» per le voci secondo cui «Genova avrebbe tramato contro il porto di Savona». Il governatore smentisce, partendo dagli ultimi atti del governo che giovedì sera ha respinto l’emendamento che avrebbero bloccato la piattaforma Maersk di Vado Ligure. «Ora è certo che si fa. Sono contento di questa decisione, ma senza di me non ci sarebbero riusciti. Non capisco la ratio di quelle chiacchiere. Andai da Passera con la Maersk e con Canavese, anche se non lo resi noto. E per portare avanti il progetto ci siamo “inventati” anche una conurbazione Savona-Vado con 10 milioni di fondi europei». Per la cronaca: I soldi che verrebbero destinati ” all’Autorità portuale di Savona (68.909.740,72 euro) per il cofinanziamento del progetto di realizzazione del terminal contenitori di Vado Ligure;” e sono previsti dall’ art. 15: http://www.informare.it/news/gennews/2012/20121301-A-rischio-fondi-infrastrutturazione-porti-Siti-bonifica-Interesse-Naz.asp gli altri dove sono? Burlando parla di un emendamento bocciato in sereta, lo stesso giorno un parlamentare PD fa questa dichiarazione: Un emendamento salva i fondi per l’infrastrutturazione per i porti SIN Accolte nella notte le correzioni all’articolo 15 del Decreto Sviluppo proposte dal deputato Vico: http://www.informare.it/news/gennews/2012/20121320-emendamento-salva-fondi-infrastrutturazione-porti-SIN.asp È scongiurato il taglio delle risorse statali per le opere infrastrutturali che sono state destinate alle Autorità Portuali che operano nei Siti di bonifica di Interesse Nazionale. Lo ha reso noto il parlamentare Ludovico Vico (PD) annunciando che questa notte l’assemblea della Camera ha accolto un suo apposito emendamento all’articolo 15 del Decreto Sviluppo. «Abbiamo ottenuto con questo emendamento – ha spiegato il deputato – che si rispettasse l’utilizzo di risorse per quegli investimenti che riguardano lo sviluppo e che hanno come riferimento investitori internazionali ma anche accordi di programma già sottoscritti. Insomma una misura tagliata proprio sull’identikit delle risorse che attengono il porto di Taranto, unico ad avere entrambi queste caratteristiche». Martedì, infatti Vico aveva lanciato un allarme perché il porto di Taranto correva il rischio di perdere i fondi stanziati per la sua ulteriore infrastrutturazione a causa dell’articolo 15, che tagliava le risorse per tutti i siti SIN italiani ( del 17 luglio 2012). Vico ha sottolineato che la correzione dell’articolo 15 costituisce «un significativo risultato dentro una battaglia molto complessa che ha riguardato molti parlamentari da me coinvolti, compreso il collega Lazzari del PDL». Come andrà a finire?