sabato 17 gennaio 2009 23.39 dirregliguria@beniculturali.it Onorevole Direzione Regionale per i Beni Culturali Sono un genovese che vive a Savona dal oltre 40 anni, come ben saprete, i Savonesi non è che ci vedano tanto di buon occhio, memori delle passate batoste ricevute, in modo particolare quella del 1528 ad opera di Andrea Doria. Il simbolo di Savona, la Torretta, fortunatamente volge lontano dal loro sguardo, lo stemma dell’ antico odiato nemico ( vedere foto allegata: http://farm3.static.flickr.com/2778/5711468035_24b1899cb9_b.jpg ). Mi avevano riferito che avrebbero voluto sostituire questo stemma, con quello di Savona, ma qualcuno deve avergli segnalato che questo non era possibile. Allora meglio che sia la natura a cancellarlo. Gli attuali amministratori sono presi dalla voglia di cementificare, nel porto vecchio c’ è il grattacielo Bofil, in grandissima parte disabitato; hanno dedicato la piazza dove sorge, alla memoria di Fabrizio De Andrè, cercano in tutti i modi, di cercare di convincere qualcuno ad andarci a vivere. Purtroppo, quando non si conoscono le navi, poi si commettono dei madornali errori, infatti il grattacielo dista a meno di 100 metri dai fumaioli delle navi da crociera, da dove fuoriescono i gas di scarico, derivanti da combustione di Olio Combustibile denso ad Alto tenore di Zolfo. Adesso le aiuole, con una scarsa erbetta, vengono utilizzate da i pochi che frequentano quel sito, per le deiezioni dei loro cani. Queso è il modo nel quale, questa città, onora Fabrizio ( vedere PDF allegato: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxzZWFleHRyYW1hc3RlcnxneDo0N2UzMGYyODZhNzIzYTNi&pli=1 ). Scusate lo sfogo cordiali saluti antonio gianetto
