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CI SI ATTACCA AL…TRAM

CI SI ATTACCA AL…TRAM

Il bando per ottenere i fondi per la “realizzazione di linee metropolitane, tranviarie e filoviarie ed estensione/implementazione della rete di trasporto rapido di massa” si chiude il 31 dicembre 2019, bando a cui il comune di Savona intende partecipare per ottenere i fondi per realizzare un inutilissimo filobus che colleghi il capoluogo ai comuni limitrofi della riviera. Praticamente come ristrutturare una casa che cade a pezzi partendo dalla sostituzione del televisore.

A corredo della domanda, entro tale data, gli enti capofila devono presentare, tra le varie cose:

  1. Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), dove si prevede tale intervento. Solo la redazione e approvazione del PUMS richiede almeno un anno.
  2. Progetto di fattibilità delle alternative progettuali, documento che sostanzialmente effettua tutta una verifica preliminare sulla fattibilità del progetto sotto diversi profili.
  3. Piano economico-finanziario, analisi costi-benefici, relazione di coerenza tra l’intervento è gli obiettivi del programma nazionale “Connettere Italia”.

Infine, non essendo un comune sopra i 100 mila abitanti, dimostrare che l’intervento risolva gravi criticità esistenti per la mobilità pubblica relative al trasporto rapido di massa. Praticamente potremmo partecipare a tale bando se la scadenza de bando fosse come minimo il 31 dicembre 2020.

Solo per il PUMS, peraltro in antitesi ai deliranti piani del vicesindaco, tra incarichi per le analisi e la stesura del piano, la deliberazione di procedure di dibattito pubblico regolate, guidate ed espletate e l’adozione definitiva ci vogliono mesi e mesi.

Questo piano, a seguito di un percorso realmente partecipato, andrà a individuare una serie di interventi per i quali sicuramente sarà opportuno che il comune ricerchi fonti di finanziamento, ma sarà il PUMS a dire cosa dovrebbe transitare tra Albissola e Vado, e non il contrario come sta facendo il sindaco.

Una regola generale: prima si pianifica e poi si scelgono gli strumenti più soddisfacenti per realizzare quegli obiettivi.

Siccome questa amministrazione è votata a dibattere a chi ce l’ha più grosso tra Sindaco e vicesindaco, prima si sceglie l’annuncio che fa più effetto e poi si piega, eventualmente, la pianificazione a beneficio di quell’annuncio.

Stavolta però la realtà dei fatti gioca contro l’annuncite e il filobus si rivela l’ennesima sparata fuori dal seminato di un sindaco ormai alla frutta.

Savona merita davvero di essere trattata così?

Manuel Meles  Consigliere M5S   da FB

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