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CI HA SCRITTO CAVALLO

CI HA SCRITTO CAVALLO
Secondo una fantasiosa quanto infondata interpretazione dell’ art 63 del tuel, da parte del Movimento 5 stelle, sarei candidabile ma non eleggibile alla carica di consigliere comunale.
Questa interpretazione e’ totalmente pretestuosa e superficiale, in quanto Il sottoscritto non ha alcun potere di rappresentanza all’interno dell’azienda per cui lavora (bastava una semplice visura per verificarlo). Neppure…
ho ed ho mai avuto alcun potere di “coordinamento dell’ente” ad un livello che, per sua qualita’ e quantita’, sia tale da incidere sulla politica ovvero sulle scelte nei rapporti con il Comune, che esercita la vigilanza sulla mia Azienda.
Il sottoscritto e’ un modesto dipendente che, dopo quasi 30 anni di impegno e serieta’, ha raggiunto il livello di capozona preposto alla gestione, per quanto legato al suo livello contrattuale, di parte del peŽrsonale operativo.
Da cittadino sono preoccupato di come, norme semplici e fondamentali, in tema di elettorato passivo, possano essere strumentalizzate ad arte con grave pericolo dei fondamentali diritti dei cittadini.
Sono ancora piu’ preoccupato che questa superficialita’ venga da un Movimento come il 5 Stelle che da anni si dichiara paladino dei diritti.
Evidentemente il cittadino/spazzino Cavallo fa tanta paura e di questo sono comunque onorato.
In merito ai numerosi aperitivi e pizzate citate dal candidato Sindaco Diaspro nel comunicato che mi riguarda. Dinuovo falso. Come del resto avere detto che io distribuivo volantini elettorali in Azienda. Elencateli questi numerosi avvenimenti organizzati dai vertici aziendali ai quali sarebbero stati invitati I dipendenti indignati.
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