Chiusura gruppi a carbone

REPLICA DEL MODA AI SINDACI DI VADO E QUILIANO
RIGUARDO LA CHIUSURA DEI GRUPPI A CARBONE NON A NORMA AIA
DELLA CENTRALE T. POWER DI VADO L.
Da quanto dichiarato dai Sindaci di Vado e Quiliano su La Stampa del 22/05/2011 in cui sembrerebbe che essi si siano impegnati per far avanzare la procedura della obbligatoria autorizzazione AIA, non ancora ottenuta dalla Centrale a carbone T. Power di Vado, noi non comprendiamo perché (come accaduto invece per il Comune di Civitavecchia) i Sindaci stessi non abbiano ancora prodotto in Conferenza dei servizi a Roma una delibera in cui si richieda immediatamente, per motivi di inquinamento e danni alla salute già ben documentati, la chiusura degli obsoleti gruppi a carbone 3 e 4 che a noi risultano non essere a norma AIA da almeno 5 anni secondo la normativa italiana ed europea.
Inoltre in più, eliminando la combustione del carbone, eviteremmo la possibile pericolosa combustione in centrale di circa 40.000 tonnellate/anno di CDR (combustibile da rifiuti), con la formazione nei fumi di elevate quantità di diossine e metalli pesanti a elevata tossicità, come già deliberato nel Piano rifiuti dalla precedente Provincia e dall’attuale Regione Liguria.
Signori Sindaci di Vado e Quiliano, visto che sicuramente siete più informati e documentati di noi, leggendo bene gli atti saprete bene (vedi delibera del Marzo 2009) che addirittura i vostri predecessori Sindaci avevano richiesto al Ministero dell’Ambiente la chiusura dei gruppi 3 e 4 a carbone perché obsoleti, altamente inquinanti e non a norma AIA, mentre invece conosciamo bene la vostra posizione più volte dichiarata di CONTRARIETÀ SOLO ALL’AMPLIAMENTO A CARBONE della centrale MA NON FAVOREVOLE ALLA CHIUSURA IMMEDIATA DEGLI OBSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 e 4 non a norma AIA.
Date queste premesse non comprediamo perché non chiediate almeno immediatamente, per motivi di pericolo alla salute pubblica, la metanizzazione completa della centrale di Vado-Quiliano che a parità di potenza installata produrrebbe sul territorio meno di 1\ 10 dell’attuale gravissimo inquinamento da carbone sul savonese ben dimostrato anche da studi scientifici di biomonitoraggio e misure satellitari.
Dr. Virginio Fadda (Biologo)Dott. Agostino Torcello (Medico pneumologo) MODA Savona
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